Calci, pugni e morsi agli agenti che gli avevano detto che doveva andarsene.

Un senegalese di 19 anni ospite in un centro Sprar di Ragusa voleva a tutti i costi rimanere nella struttura nonostante gli fosse stato riconosciuto lo status di protezione internazionale e gli fosse stato fornito un permesso di soggiorno. Condotto in Questura ha tentato di fuggire dagli uffici della sferrando calci e pugni e cercato di mordere uno degli agenti. E’ stato rinchiuso in carcere e sarà processato con rito direttissimo: dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale.

 

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