“Le indagini della magistratura sul presunto reato di attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti, che vedrebbero indagati l’ex presidente della Regione Siciliana Crocetta, i vertici dell’Oikos e i commissari prefettizi, faranno il loro corso e accerteranno eventuali responsabilità, ma nel frattempo, al fine di scongiurare pericoli per la salute dei cittadini di Motta e Misterbianco, sollecito alla Regione Siciliana la richiesta di Valutazione di Impatto Sanitario (VIS)”, lo afferma la senatrice del Movimento Cinque Stelle Tiziana Drago, che sul tema della gestione opaca delle due discariche del catanese ha presentato una interrogazione discussa a Palazzo Madama a metà ottobre.

“Al Senato mi sono fatta interprete delle preoccupazioni dei cittadini di Motta e Misterbianco allarmati dai forti miasmi provenienti dagli impianti gestiti dalla Oikos – spiega la Drago – in particolare ho chiesto al sottosegretario all’Ambiente Gava chiarimenti sulla sussistenza dei requisiti e delle autorizzazioni in capo alla Oikos SpA, che la legittimassero alla prosecuzione delle attività di trattamento dei rifiuti nella discarica Valanghe d’inverno e sulla opportunità di disporre le  indagini allo scopo di accertare gli effetti prodotti sull’ambiente dalle attività in essere nella discarica, nonché i possibili danni alla salute che potrebbero essere arrecati ai cittadini, come segnalato, tra l’altro, da studi dell’Università di Catania che evidenziano, in quella zona, emissioni di metano 10 volte superiori alla media”.

“Sulla vicenda il Ministero, per bocca del sottosegretario Gava, ha assicurato ‘che manterrà alto il livello di attenzione sul tema’ ma, per garantire la salute dei cittadini adesso è la Regione che deve fare in fretta la propria parte”, conclude la senatrice del M5S.

La richiesta di VIS alla Regione è stata sollecitata in passato anche dal Consiglio Comunale di Motta Sant’Anastasiasu iniziativa promossa dalla consigliera comunale del Movimento Daniela Greco, proprio al fine di accertare gli effetti della presenza dell’impianto sulla salute della collettività ed è rimasta senza risposta, anche dopo analoga richiesta avanzata della deputata all’Ars del M5S Jose Marano.

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