Una sonda ecografica di dimensioni minime che, arrivando fino alle diramazioni periferiche dell’albero respiratorio, permette di diagnosticare e tipizzare con la maggiore accuratezza possibile le patologie polmonari, neoplastiche e non, è stata introdotta nei giorni scorsi nell’Ospedale Cannizzaro di Catania.

È la metodica “Miniature Probes”, recente implementazione della già avanzata procedura mininvasiva di EndoBronchial UltraSound-guided – TransBronchial Needle Aspiration (EBUS-TBNA) eseguita nell’Unità Operativa di Tecniche Endoscopiche e Videochirurgia Toracica. L’ultima innovazione consiste nell’utilizzo di una sonda ecografica radiale del calibro di appena 2 mm. – al posto di quella lineare di 7 – capace di arrivare fino ai rami più piccoli dell’albero bronchiale.

La metodica, utilizzata in pochi centri in Italia, si avvale della combinazione di ecografia ed rx dinamica per posizionare la sonda e successivamente eseguire il prelievo ai fini della biopsia; in particolare, l’amplificatore di brillanza guida la sonda fino al segmento bronchiale interessato e l’ecografia radiale individua il nodulo. Il beneficio delle “mini probes” risiede nella possibilità, data al chirurgo toracico proprio dal piccolo calibro del dispositivo, di esplorare la quasi totalità delle vie respiratorie per arrivare alla diagnosi e all’eventuale biopsia se si tratta di neoplasia. Beneficio che si aggiunge a quelli apportati dall’Ebus-Tbna in uso da oltre cinque anni, ovvero la possibilità di ottenere l’immagine della lesione, di procedere direttamente al prelievo ed in tempo reale ottenere l’esame estemporaneo e l’informazione di adeguatezza anatomo-patologica.

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