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Le streghe esistono. Sono malvagie così come nelle favole, ma non vengono punite. Non vengono punite adeguatamente.

Quel che documentano le immagini delle videocamere piazzate dalla polizia all’interno di un asilo di Noto, nel siracusano, sono disturbanti. Si vede quel che non si riesce a reggere, quel che non si riesce a sopportare: bambini picchiati, con violenza, con rabbia. Bambini colpiti in pieno volto, al capo, alla nuca. Schiaffi, una serie di schiaffi, con la sistematicità tipica di chi si compiace di agire così, che sa agire solo così. Tipico di chi odia: odia la maternità, odia i bambini, odia quel che è, una maestra, una donnan e quel che dovrebbe rappresentare: guida, madre, nonna, rifugio, abbraccio.

Le indagini avviate dopo la denuncia dei genitori di due dei bambini vittime di un essere difficile da definire, non ci sono definizioni che possano identificare chiaramente cos’è la responsabile di quel che hanno scoperto gli agenti.

I bambini, oltre ad essere schiaffeggiati e colpiti con oggetti dolorosi così come, per esempio, lo spigolo appuntito o il bordo duro di un libri e quadernoni, venivano strattonati, umiliati e isolati, provocando profondi stati di sofferenza anche psichica ai piccoli, particolarmente sensibili e vulnerabili considerata l’età.  ripetutamente, li malmenava e prendeva a schiaffi in viso e nella nuca e li costringeva ad umiliazioni ed isolamenti. Lo ha scoperto la Polizia di Stato con intercettazioni ambientali e una telecamera.

La criminale è libera. E’ indagata per maltrattamenti con l’aggravante d’aver commesso il fatto in danno di minori di anni 18, ma libera. Ed è stata sospesa dall’esercizio pubblico per 12 mesi. Soltanto 12 mesi. Qualcosa non quadra.

Le streghe esistono, ma le Istituzioni non sembrano accorgersene.

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