Le potenzialità ci sono. Lo abbiamo sempre saputo come lo sa Pietro Lo Monaco quando ripete che questa squadra arriverà prima. Quando fa il Catania, il Catania, è veramente una squadra forte, capace di segnare, divertire e dare spettacolo, ovvero quello per cui i tifosi pagano il biglietto.

Il 5 a 0 alla Cavese si spiega in diversi modi: Sottil ha cambiato modulo, è passato al 4-3-3 e ha spostato Lodi sulla linea mediana; Manneh è finalmente esploso realizzando 2 gol e, fattore da non sottovalutare, al Massimino si è presentata una squadra, quella di Giacomo Modica, che ha tentato di giocarsela anche a rischio di prendere una goleada. E’ quello che è successo, ma dopo che gli ospiti sono rimasti in inferiorità numerica, perché in effetti prima avevano giocato alla pari e avevano anche creato occasioni da rete.

Il Catania, però, oggi ha trovato un Manneh in più: ed è stato proprio lui a sbloccare la gara nel primo tempo servito perfettamente da Curiale. Nella ripresa è stato il portiere ospite Vono a spianare la strada al Catania falciando in area Aya. Espulsione e rigore insaccato da Ciccio Lodi. Poi accademia. Da far vedere alle scuole calcio il gol di Marotta: l’attaccante, da 25 metri, si è alzato il pallone a ha lasciato partire un tiro che ha finito la sua all’incrocio dei pali. Tutto facile dopo il 3 a 0 che ha incantato il Massimino: ancora Manneh e poi, nei minuti finali, un altro gran gol di Calapai.

Segnale importante quello dato dal Catania ad un campionato in cui la Juve Stabia sembra una forza inarrestabile. Il Catania c’è, ma se vuole realmente credere alla rimonta dovrà portare a casa altri 6 punti nelle prossime 2 gare: giovedì 27 in casa del Rieti e domenica 30 al Massimino contro il Monopoli.

foto calciocatania.it

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