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Quel che resta è l’espressione contrita dei vigili urbani giunti sul posto per i rilievi, degli addetti chiamati per portare via i mezzi, per il mesto, solitario accompagnamento del furgone con all’interno la salma di una delle vittime.

Del 19enne Santo Rapisarda che era alla guida della Honda NSR 125 che si è scontrata con una Lancia Lybra Station Wagon sulla via Palermo, l’arteria del quartiere di Nesima Superiore di Catania dove si trova pure il Nuovo Garibaldi, l’ospedale dove è giunto senza vita anche il 16enne Andrea Zappalà, che si trovava a bordo della moto. Illeso il conducente della vettura.

I due ragazzi erano cugini. A quanto pare, il 19enne era andato a prendere il parente minorenne a scuola, intorno alle 17, e lo stava accompagnando a casa.

Secondo la prima ricostruzione dei vigili, i due mezzi stavano percorrendo la stessa direzione di marcia, quando la macchina, nello svoltare a sinistra, si è scontrata con la moto con a bordo i due ragazzi, che sono stati sbalzati pesantemente, mortalmente, sull’asfalto.

Complice, probabilmente, il manto stradale reso viscido dalla pioggia, l’impatto è stato violentissimo, così come documentano i video e le foto che abbiamo raccolto sul luogo dell’incidente.

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La Procura ha aperto un’inchiesta, i mezzi sono stati sequestrati e le salme sono state restituite ai familiari.

 

 

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