Catania-Matera si, Catania-Matera no. Per la Lega Serie C non c’è alcun dubbio: non sussiste nessun motivo per rinviare la partita di mercoledì alle 20.30 allo stadio Massimino. A chiudere la porta alle velleità lucane è il presidente Ghirelli in prima persona che, peraltro, sottolinea come da Matera non sia arrivata nessuna richiesta ufficiale.

Il numero uno della Lega Pro, poi, punge la società della città dei sassi, chiedendo, senza troppi giri di parole, che venga pagata la fideiussione per l’iscrizione al campionato.

In sostanza siamo di fronte all’ennesimo pastrocchio del calcio italiano, figlio della sconsiderata gestione Fabbricini. Il caso del Matera non è il solo. Clamoroso quello che sta succedendo in casa Pro Piacenza. Si tratta si società che nessuno avrebbe dovuto iscrivere ai campionati e che, invece, riescono solo a falsare i risultati e le classifiche.

A Matera i giocatori, quelli della prima squadra, sono in sciopero ormai da diverso tempo perchè non ricevono lo stipendio da mesi. Nelle ultime gare i lucani hanno giocato con i giovani, collezionando sconfitte su sconfitte, ultima quella casalinga contro la Sicula Leonzio. Per evitare l’ennesima goleada, il presidente Lamberti ha, anzi avrebbe, chiesto il rinvio della gara ufficialmente “per non schierare, per l’ennesima volta, un cospicuo numero di calciatori tesserati del settore giovanile”.

Dalla Lega la risposta non si è fatta attendere, anche perchè, come ha sottolineato Ghirelli, non sarebbero arrivate richieste ufficiali. La partita si gioca. Punto. Da capire solo se i lucani si presenteranno a Catania o, per evitare di subire goleade clamorose, si accontenteranno ( si fa per dire ) di un 3 a 0 a tavolino, evitando i costi di una trasferta che sono sempre importanti e impegnativi. Vedremo.

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