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Il più piccolo è Giuseppe, 9 anni. Marco è nato 11 anni fa. Antonino e Lorenzo hanno la stessa età, 13 anni. Sono tutti catanesi doc, abitano tutti nel cuore del Centro Storico.

“La nostra è la candelora dei bambini del Castello Ursino”, ci dicono orgogliosi in coro durante una pausa in piazza Duomo. Oggi c’erano anche loro. Uno spettacolo nello spettacolo delle manifestazioni di devozione che precedono il clou dei festeggiamenti in onore di Sant’Agata.

Per onorare la Patrona di Catania, sì, c’erano anche Giuseppe, Marco, Antonino e Lorenzo, con la pittoresca candelora in miniatura che hanno realizzato con l’aiuto di Michele Contarino, 21 anni, fratello di uno dei piccoli portantini.

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Entusiasti e composti, rispettosi del valore religioso del gesto e professionali come adulti, i Bambini di Sant’Agata, così come ci piace definirli, si sono fatti largo fra la folla, hanno portato fra la gente la loro voglia di manifestare l’amore per la loro Patrona, che sorride in un’immagine incastonata fra fiori bianchi e rossi, fra purezza e passione, una grande A scarlatta che evoca uno scudo capace di proteggerti da qualsiasi fendente della vita, i colori di Catania in cima, il rosso e l’azzurro che sono felici di rappresentare, così piccini, così grandi.

 

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