“Chiedo un grande favore a chiunque legga questo post. L’unica cosa che chiedo è sapere se ha avuto la possibilità di farlo, se mio papà ha avuto la possibilità di dire le ultime parole. Non chiedo altro”.

Nino Di Grazia

Nella foto allegata da Simona al post pubblicato sul proprio profilo Facebook, c’è Nino sorridente. Di più, felice. E’ immortalato nel giorno del suo ultimo compleanno, il 70esimo. Sullo sfondo la vita che gli è stata rubata lo scorso 16 dicembre, quando, mentre attraversava col permesso del semaforo e delle strisce pedonali un tratto del Lungomare di Catania, un’auto lo ha travolto vicino alla sua amata Ognina, il borgo marinaro di Catania dove si godeva l’hobby della pesca. Nino Di Grazia, odontotecnico in pensione, ha il sorriso di chi ha costruito una bellissima famiglia, che lo adora, unita, che festeggia con lui, che non immagina la tragedia incombente: quel che si vede resterà sullo sfondo e Simona non riesce a darsi pace.

Così ha deciso di lanciare un appello lacerante, Simona Di Grazia, che sprigiona l’immenso dolore in cui è piombata la sua famiglia da quella maledetta domenica mattina.

“Mentre era in fin di vita nessuno della nostra famiglia si trovava sul posto e quindi mio padre è morto solo. Quello che chiedo con pietà è se chiunque in quegli istanti o dopo si trovasse in quel posto mi potesse contattare, perché quello che è successo è Inaccettabile,  ma lo è ancora di più sapere che si trovava solo”.

“La mia richiesta – continua – è rivolta a chi magari si è avvicinato e ha potuto sentire le ultime parole di mio padre, se ha chiamato me, mia sorella, mia madre o qualsiasi parola abbia pronunciato. Il nostro dolore è infinito e non sapere cosa abbia provato negli ultimi istanti di vita ci fa uscire pazzi”

“Chiedo a chiunque legga questo post – conclude Simona Di Grazia – se può condividerlo il più possibile in modo da avere maggiore possibilità di trovare anche una sola persona che è stata vicina a mio padre in quei momenti. Non potrei fare altro che ringraziarla. È un gesto di umanità verso una famiglia distrutta dal dolore. Vi prego condividete”.

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