Lavoravano per l’Azienda Sanitaria Provinciale di Catania ed erano addetti alla riscossione dei ticket nel presidio ospedaliero di Acireale. Così da gennaio 2013 fino allo scorso febbraio  intascavano le somme di denaro legate al pagamento delle prestazioni sanitarie.

Sono finiti agli arresti domiciliari Camillo Nicotra e Alfio Principato e devono rispondere di peculato. Ad arrestarli, questa mattina, sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Catania su delega della Procura della Repubblica del tribunale etneo.

L’attività investigativa è iniziata ad aprile 2018 dopo un esposto presentato in Procura proprio dalla direzione dell’Asp. Tutto supportato da opportune acquisizioni documentali. Il danno quantificato all’Azienda Sanitaria Provinciale ammonta ad oltre 303 mila euro per Nicotra e più di 235 mila euro per Principato.

Loro, secondo quanto emerso dalle indagini, detraevano dalle casse dell’Asp una parte degli importi pagati dagli utenti come ticket correlando le somme detratte a rimborsi fittizi in favore di altri utenti. Così assicuravano la corrispondenza tra l’incasso giornaliero e le somme effettivamente depositate nella cassaforte dei vari presidi ospedalieri in cui lavoravano.

Questa mattina l’arresto disposto dal gip e il sequestro preventivo di conti correnti, somme di denaro e beni mobili e immobili pari alla cifra sottratta.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here