La Germania ha nuovamente aperto le sue porte all’annuale appuntamento internazionale con il biologico. Dal 13 al 16 febbraio 2019 a Norimberga, torna l’appuntamento con la nuova edizione di Vivaness, il salone internazionale della cosmesi biologica e naturale. La manifestazione contemporanea e parallela a Biofach, la principale fiera sul biologico agroalimentare.

La fiera si riconferma da anni il punto di riferimento del settore, comparto che cresce a ritmi simili a quelli del comparto food.

Secondo i dati forniti, ammonta a circa 10,2 miliardi di US$, il lavore complessivo del mercato dei cosmetici green. Anche in Italia il trend è confermato, la stima è di un giro d’affari di circa 1,1 miliardi di euro, pari al 10% dell’intero settore della cosmesi.

La scelta di adottare un cosmetico biologico, ecologico, naturale o cruelty free è indubbiamente il frutto di un nuovo stile di vita, che spinge sempre più fruitori a scegliere di usare prodotti biologici per la cura della persona e della pelle. Questa presa di coscienza che ci muove sempre più a tutelare il nostro benessere e il benessere del nostro pianeta è statisticamente evidenziata dal boom di vendite che interessa il comparto della cosmesi biologica. I green-consumer ritengono infatti che i cosmetici biologici garantiscano dermocompatibilità, basso impatto ambientale e l’uso di imballaggi e packaging riciclabili.

Vivaness quest’anno vanta 260 espositori da circa 35 paesi, tra di questi si rinnova l’appuntamento per l’azienda siciliana, catanese,  Ecogruppo Italia, organismo di certificazione internazionale che opera nel settore delle produzioni ecosostenibili,da sempre presente alla kermesse.  Ente leader nel settore che certifica dall’agroalimentare, alla cosmesi, la detergenza, il packaging e le strutture ricettive.

Nonostante il buco normativo in ambito di autenticazione di  un cosmetico biologico o naturale (vale la normativa che si riferisce ai cosmetici convenzionali), la certificazione  è una scelta virtuosa perseguita dalle imprese che intendono garantire maggiormente il consumatore, sottoponendosi ai controlli di un organismo di controllo terzo, indipendente e professionale.

Ecogruppo Italia adotta un disciplinare privato (dato il buco legislativo), gestendo controllo e certificazione dei cosmetici biologici e naturali ispirandosi già alla norma Iso. “Abbiamo ritenuto giusto, a garanzia di produttori e consumatori, far riconoscere competenze e requisiti professionali da organismi terzi internazionali. Entrambe le certificazioni che forniamo, Ecosmetica quality, di nostra proprietà, e Natrue sono infatti oggetto di controllo da parte di Accredia (la prima), e di Ioas (la seconda). Miriamo poi sempre, rimanendo al passo con l’evoluzione dei tempi, al costante miglioramento di servizi e performance” dichiara il ceo Angelo Maugeri.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here