“TOTALE CHIUSURA DELLO SPAZIO AEREO”.

Nel comunicato pubblicato dall’ufficio stampa della Sac, la società che gestisce l’aeroporto di Catania, è stato scritto così come vedete, a caratteri cubitali.

Perché la cenere vulcanica fatta piovere dall’Etna in eruzione non concede alternative. Stop dei voli, troppo rischioso decollare da Fontanarossa o raggiungere lo scalo etneo. Dopo la limitazione dei voli decisa stamattina,

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ecco la drastica decisione: “A causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l’Unità di crisi ha disposto la TOTALE CHIUSURA DELLO SPAZIO AEREO dalle ore 18 di oggi, mercoledì 20 febbraio”.

E si sottolinea nuovamente, lo si urla, quasi: “Dalle 18, quindi, NESSUN VOLO potrà atterrare o partire dall’aeroporto di Catania”.

Facilmente immaginibili i disagi. Per questo “I passeggeri sono pregati di informarsi sullo stato del proprio volo ESCLUSIVAMENTE con le compagnie aeree – si chiarisce nel comunicato – che decideranno se cancellare i voli o dirottarli su altri aeroporti”.

Sono 30 i voli in arrivo che erano previsti e che saranno dirottati. Alitalia si affiderà allo scalo di Comiso, mentre Volotea dirigerà i propri velivoli a Palermo, dove ha la base operativa e può, quindi, assistere meglio si suoi passeggeri. dirottamenti da parte di Alitalia su Comiso mentre Volotea dirige chiaramente verso Palermo dove ha una base operativa.

Cancellati più di 10 voli provenienti da Zurigo, Siviglia, Marrakech, Malta e Dusseldorf.

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