Un intervento di soccorso, da parte degli operatori del 118, si è trasformato in un’aggressione a Riposto, in via Duilio. L’episodio si è verificato stamane, all’alba, poco prima delle 5. La centrale operativa del 118 ha ricevuto una richiesta d’intervento in aiuto di un 63enne colto da malore in casa propria. Sul posto, nel giro di pochi minuti, sono arrivati ben due equipaggi, di cui uno medicalizzato. L’accoglienza per gli operatori, però, è stata quantomeno inaspettata, con entrambi i gruppi sottoposti a pesanti minacce verbali e circondanti dai parenti del 63enne, che ha fatto quasi passare in secondo piano il motivo primario della loro presenza sul posto. Una delle operatrici, secondo quanto filtrato, avrebbe anche riportato delle contusioni ad una spalla, a causa di alcuni spintoni. I sanitari, nonostante il clima intimidatorio sono riusciti a prelevare l’uomo colto da malore, trasportandolo al pronto soccorso dell’ospedale di Acireale, non prima dell’intervento sul posto dei carabinieri, che hanno calmato gli animi.
Sulla vicenda sono intervenuti in giornata i responsabili Provinciali Uil Fpl Catania, Salvatore Foti e Fabio Intelisano, che, congiuntamente a Stefano Passarello, segretario territoriale, hanno espresso la loro solidarietà agli aggrediti: “Un plauso ai carabinieri, intervenuti sul posto”, si legge nel comunicato della sigla sindacale, che poi prosegue: “La scrivente Segreteria Territoriale segnala un preoccupante clima di cattiveria e mancanza di rispetto nei confronti degli Autisti/Soccorritori, Medici ed Infermieri che ogni giorno 24 h su 24 con professionalità svolgono il loro operato sulle ambulanze del 118 (è di solo pochi mesi addietro l’ultimo episodio di aggressione su Autisti / Soccorritori). La UIL FPL Catania preoccupata di tale situazione, si fa promotrice di incontri con la società civile, associazioni, scuole e organi di stampa al fine di sensibilizzare la collettività su tale problematica e rendere tutti consapevoli di cosa sia e come funzioni il 118”.
