Criminalità e dispersione scolastica a San Berillo Vecchio, questo il tema di un’interrogazione a palazzo Madama,  della senatrice del Movimento Cinque Stelle Tiziana Drago. Interrogazione a risposta scritta presentata ai Ministri di Istruzione, Giustizia e Interni, sul noto quartiere di Catania del centro storico.

Un quartiere adesso dove spaccio, prostituzione e occupazione abusiva di immobili la fanno da padrone. A ciò si aggiunge l’incessante aumento di pusher e consumatori di droga minorenni.

La senatrice pentastellata ha evidenziato le condizioni di degrado del quartiere, sfregiato decenni or sono dal famoso “sventramento” e dal successivo spostamento dei residenti in un’altra zona della città etnea.

“Come diceva Gesualdo Bufalino – spiega la senatrice Drago – ‘la mafia e la criminalità saranno sconfitti da un esercito di maestri elementari’. L’istruzione è l’arma più potente contro le devianze e occorre intervenire con decisione sulla situazione educativa e sociale di alcune zone prima che sia troppo tardi.

In Italia 3 milioni e mezzo di studenti hanno abbandonato la scuola statale, dati raccolti dal 1995 sino ad oggi, su oltre 11 milioni iscritti alle superiori . Il Governo ha stanziato fondi – con un decreto interministeriale – per 95 comuni siciliani che andranno alle scuole del territorio per la lotta alla povertà educativa e alla dispersione scolastica.

Si tratta di 50 milioni di euro volti proprio a contrastare questa emergenza sociale in parte destinati a 20 comuni in provincia di Catania.

I comuni di Aci Castello, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Adrano, Bronte, Calatabiano, Caltagirone, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Grammichele, Mascalucia, Misterbianco, Palagonia, Paternò, Pedara, Riposto, San Pietro Clarenza, Santa Maria di Licodia e Tremestieri Etneo.

A San Berillo Vecchio lo Stato non può soccombere: spaccio, prostituzione e occupazioni abusive sono ormai la triste normalità.

Ho chiesto al Governo un immediato intervento e il sottosegretario agli Interni, Carlo Sibilia, ha illustrato le diverse operazioni di polizia effettuate proprio per il contrasto al crimine però – prosegue la senatrice – questo non basta. La dispersione scolastica che si registra in città è un regalo alle mafie che utilizzano i minorenni. E’ incrementato esponenzialmente il numero dei ragazzini pusher e degli assuntori ‘bambini’ e il fenomeno rischia di diventare incontrollabile. Serve garantire l’infanzia, il futuro dei ragazzi tramite le agenzie educative del territorio.

 

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