Adele Caruso ci risponde con la voce carica di speranza. Ogni squillo del suo cellulare è un sussulto. Perché ha deciso di rendere pubblico il suo numero privato su tutti i canali social per essere aiutata a ritrovare Agata.

E’ terrorizzata, disperata, Adele: “E’ dalle 18 di ieri pomeriggio che non so più nulla di mia figlia. Eravamo in casa, mi ha detto che sarebbe andata a Belpasso per stare un po’ in compagnia di amiche, ma non è più tornata. Appena ho visto che si era fatta l’ora di cena e ancora non rincasava, le ho mandato dei messaggi su WhatsApp. Non ricevendo risposte ho chiamato, ma il suo telefono era spento”.

E, purtroppo, lo è ancora. Agata ha 14 anni, abita a Motta Sant’Anastasia coi genitori. Da ieri familiari e conoscenti sono stati inghiottiti dall’angoscia, che si percepisce distintamente anche dal tam tam diffuso su Facebook e che sta coinvolgendo centinaia di utenti, tutti turbati dalla vicenda e pronti a dare una mano almeno condividendo l’appello.

“Quando è uscita era vestita con jeans blu maglietta bianca a maniche corte, giubbotto di pelle nera e scarpe bianche”, ci dice la madre, che non si spiega il perché di quel che sta avvenendo.

“No, non so se si tratta di una scappatella, non so cosa pensare – Adele ha la voce di chi trattiene il pianto – ho già ricevuto alcune segnalazioni, l’ultima di un signore che avrebbe visto Agata oggi pomeriggio al viale Mario Rapisardi di Catania in compagnia di un ragazzo biondo. Un altro afferma di averla vista, sempre a Catania, davanti al Mc Donald’s di piazza Stesicoro. Abbiamo denunciato la scomparsa ai carabinieri, alla polizia, ci stiamo rivolgendo a tutti. Voglio che Agata torni, la rivoglio fra le mie braccia. E’ un incubo, aiutatemi, per favore”.

 

 

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