A seguito dell’incontro fra i Comitati dei terremotati e gli Enti interessati,
tenutosi al ‘Grande Albergo Maugeri’ di Acireale nella serata di ieri su invito del
‘Comitato Sisma Santo Stefano Aci Sant’Antonio’,  il presidente del Comitato
santantonese, Monica Ferraro, fa presente la sua delusione per come sono
andate le cose: “Credevamo che i comitati col Coordinamento facessero
squadra, ma sembra non sia così. Volevo che tutti facessero rete, perché
l’unione fa la forza, però allo stato attuale sembra avvenga quasi il contrario:
non c’è scambio di opinioni, non ci si ascolta, non possiamo sentirci dire
all’interno del Coordinamento ‘sono problemi che potete risolvere all’esterno’.
Per fare un esempio: il Presidente del Coordinamento, Scalia, dice che le
problematiche di chi al momento si trova in albergo riguardano i singoli
Comitati e non interessano al Coordinamento, e questo non è accettabile.
Per di più c’è rigidità, non c’è cooperazione, sembra quasi che chi si trova in
una condizione più avanzata, migliore, in seno all’emergenza – come è per i
santantonesi, grazie anche al lavoro dell’Ente – sia visto male. L’incontro di ieri
era rivolto a mostrare vicinanza agli sfollati da parte dei Comuni, perché la
permanenza in albergo sarà lunga, e la stampa di questo non ha parlato. Si è
invece parlato di 98.000 euro destinati agli sfollati, ma questo è un numero
legato solo ad Acireale. Per di più non si è minimamente fatto cenno al fatto
che l’incontro faceva capo ad Aci Sant’Antonio, il cui Comitato si è distinto,
ha mostrato di lavorare bene, in sinergia col Comune, e per questo meriterebbe
il giusto riconoscimento: la confusione e la disomogeneità non ci aiutano.
Mi sento di dire che c’è il rischio che il Coordinamento si sfaldi”.

Dopo l’incontro anche il sindaco di Aci Sant’Antonio, Santo Caruso, ha detto
la sua: “Io sono sempre pronto a farmi presente con i cittadini santantonesi,
con il Comitato e con chiunque chieda la mia presenza. La riunione di ieri è
stata importante, l’ha indetta il Comitato santantonese col quale c’è un ottimo
rapporto di collaborazione, però poi nel suo svolgersi con i vari altri Comitati mi
è parso che si sia perso l’obiettivo iniziale: sono stato presente, sono
intervenuto, ho offerto chiarimenti, ma sembra quasi che i riflettori si siano
spostati su altro. È venuto fuori che Aci Sant’Antonio ha avuto quasi un ruolo
marginale per la riunione, si è parlato di quell’incontro in maniera
confusionaria. Ad esempio: sulla stampa sono state citate 98.000 euro per gli
sfollati, ma senza ulteriori spiegazioni, senza spiegare che questa cifra fa capo
solo ad Acireale. Non possiamo e non dobbiamo far circolare informazioni
distort

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