“Mi dispiace per il raduno, non ci posso venire più. Ho ucciso mia moglie”. La lucidità con cui Filippo Marraro annuncia su whatsapp (l’audio originale abbiamo preferito non pubblicarlo per rispetto ai figli della vittima) agli amici di avere ucciso la moglie è inquietante e rende ancora più agghiacciante l’ennesimo episodio di femminicidio che ci troviamo costretti a raccontare.

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Prima di uccidere l’ex moglie Loredena Calì, evidentemente aveva progettato tutto o forse ha avuto solo la lucidità di gestire la situazione. Quello che emerge in base alle prime indiscrezioni è un quadro che rappresenta un uomo ormai ossessionato dalla gelosia.

Filippo Marraro questa mattina intorno alle 9 ha intercettato l’ex moglie in via Giulio Cesare a Catenanuova, le ha puntato la pistola e l’ha costretta a recarsi insieme a lui nella casa di campagna della famiglia della donna, in contrada Cenci. Li l’ha fatta inginocchiare e le ha chiesto, per l’ennesima volta, se l’amava ancora e se voleva tornare insieme a lui a distanza di un anno dalla separazione. Al rifiuto della donna, secondo quanto lostesso Marraro avrebbe raccontato alla madre poco dopo l’assassinio, il primo colpo contro la donna, poi per assicurasi della morte lo sparo del secondo colpo.

Dopo l’assassinio con una freddezza agghiacciante è tornato a casa, si è fatto una doccia ed ha comunicato alla madre di avere ucciso l’ex moglie. Poi è andato a parlare con il primo figlio avuto da una precedente relazione, per farsi promettere da quest’ultimo di prendersi cura dei fratelli. Gli ha spiegato dove conservava i soldi e l’ha salutato, così come ha detto addio agli amici sul gruppo whatsapp. Ma non solo: prima di costituirsi sarebbe andato in prima persona ad avvisare il figlio più piccolo, di appena 12 anni, di avere ucciso la madre dicendogli: “Spero che un giorno riuscirai a perdonarmi, ma non potevo più andare avanti”.

Nessuno può sapere se mai un giorno riusciranno a trovare la forza di perdonare il padre. Una cosa però è certa, la vita di questi ragazzi è distrutta perchè improvvisamente si sono ritrovati senza madre e senza padre. Lecito chiedersi anche se questo femminicidio potesse essere evitato: difficile rispondere, però non si può sottovalutare che, in passato, secondo quanto si racconta a Catenanuova, Marraro aveva perpetrato violenza nei confronti della prima compagna che sarebbe anche finita in ospedale in terapia intensiva.

1 commento

  1. Io non ne posso più e prego tutte le donne di riunirsi in piazza per obbligare il governo a prendere severissimi provvedimenti.Non posso manifestare solo io

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