Catania. “Degrado e abbandono” . Come un leitmotiv, che di trama in trama và intrecciandosi con gli elementi più ricorrenti di uno scenario che ormai interessa l’intera città. “Degrado e abbandono” , lo stato in cui versano moltissimi quartieri, dalla periferia al centro storico.

E attraverso l’incontro organizzato dal Cna (Confederazione nazionale dell’artigianato) di Catania e dall’Asaec (l’Associazione antiestorsione di Catania) e coordinato dal consigliere Andrea Cardello, la seconda circoscrizione di Catania ha voluto fare il punto della situazione, facendosi carico delle richieste dei residenti, con particolare attenzione alle vie Umberto, Corso Italia, V.le Africa, V.le Libertà e V.le Ionio. In un clima di esasperata sopportazione, i presenti hanno lamentato l’assenza di un servizio di sicurezza che garantisca il quieto vivere degli abitanti della zona.

Negli ultimi tempi i furti in appartamento si sarebbero intensificati, e la mancanza di un’illuminazione adeguata delle strade giocherebbe a favore dei malintenzionati.

“Con i vertici dell’Asaec – sottolinea Andrea Cardello- sposiamo appieno la proposta di dotare la zona di un capillare servizio di video sorveglianza associato ad un adeguato servizio di ronda da parte dell’esercito. Catania vanta gia una centrale operativa di videosorveglianza. Peccato non si sia fatto ancora nulla per mettere in funzione le telecamere”.

Ad essere priva di controllo, lamentano i residenti,  anche la situazione dei rifiuti: strade sporche, pulizia meccanizzata non idonea alla morfologia delle strade, sacchetti lasciati davanti gli androni a qualsiasi ora del giorno della notte. Un quadro che deturperebbe ulteriormente l’immagine di una delle zone della “Catania bene” .

“Purtroppo ci troviamo di fronte ad una situazione di disagio collettivo dal quale è difficile uscire anche a causa del dissesto del Comune– continua Cardello-  Ci vorrebbero più vigili urbani per ripristinare un minimo di controllo, ma in organico ce ne sono solo 320, quando in realtà dovrebbero essere 1200. E’ difficile muoversi così…“

Il malcontento è palpabile, e i residenti pur di dar luce e decoro al quartiere sono disposti anche ad armarsi di ramazza, e così si danno appuntamento il 19 maggio, per pulire la piazza antistante il Teatro Angelo Musco. Un segnale positivo, all’interno di una cornice che anche a cusa d’incurie pregresse, sembra perdere fin troppi pezzi.

 

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