E’ facile lamentarsi di chi si occupa della raccolta rifiuti. E’ facile lamentarsi dell’aumento della Tari. E’ facile lamentarsi, ma nello stesso tempo dovrebbe essere facile anzi facilissimo provare ad essere educati e rispettosi. Ai catanesi, evidentemente, questo non riesce.
Le immagini che abbiamo raccolto non hanno certo bisogno di particolari commenti o spiegazioni. Sono l’emblema della maleducazione e della mancanza di rispetto. Quello abbandonato dinanzi ad un cassonetto in via Bruno Monterosso è proprio eternit, materiale altamente inquinante, nocivo, pericoloso per la salute: qualcuno ha pensato bene di disfarsene, frantumato, come se fosse cartone o plastica.
Incredibile. Ancor più incredibile sapere che il cassonetto che si vede nelle immagini era già stato svuotato dagli operatori che, si spera, avranno prontamente contattato chi si occupa della raccolta dei rifiuti speciali. Si spera.
Intanto la situazione è quella che documentiamo. Ovvero l’inciviltà di qualcuno che ha scaricato eternit come se fosse un rifiuto qualsiasi e una vasca da bagno. E soltanto alcuni metri più avanti, dinanzi ad un altro cassonetto, troviamo un altro trionfo di d’inciviltà.
Materassi, cuscini, poltrone, un lavabo e, addirittura, il paraurti di un’automobile. Perchè evidentemente per qualcuno la strada è il posto giusto dove smaltire scarti del genere.
Non si tratta di un fenomeno. Ormai è una vergognosa, deprimente realtà. La specchio di una città che si ostina a farsi del male.