L’amministrazione comunale di Zafferana Etnea ha reso noti alcuni dati relativi alle attività susseguenti al sisma dello scorso 26 dicembre.

Secondo i dati diffusi dall’amministrazione zafferanese, ad oggi, sono stati effettuati circa 3.110 sopralluoghi negli edifici interessati dall’evento tellurico di S. Stefano con altri 20 ancora da effettuare anche perché richiesti al di fuori del termini previsti. In tutto sono state emesse e notificate circa 1.150 ordinanze di inagibilità ed altre 200 saranno emesse nel breve. Sono circa 400 i nuclei familiari che percepiscono il C.A.S. (Contributo di Autonoma Sistemazione) con relative spettanze erogate per il mese di gennaio (da conguagliare), febbraio e marzo 2019 per circa 350.000,00 euro complessivi. Sono state presentate 80 pratiche con C.I.L.A. (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) per 25.000,00 euro di cui le prime 15 in fase di istruttoria.

Sul territorio comunale sono stati anche realizzati interventi quali demolizioni di edifici in via Poggiofelice, in via Diaz, in via Scacchiere, in via Alessi e la sistemazione di via Giacata. Messi in sicurezza anche muri pericolanti a causa del sisma. Inoltre, sono in corso di affidamento sul territorio, in attesa di autorizzazione del C.O.R., interventi in riferimento alla demolizione di edifici in via Vittorio Emanuele (utili alla totale riapertura alla viabilità della via principale di Fleri), in piazza Padre Barbagallo, in via Terzo Scacchiere e Secondo Scacchiere, al ripristino del Pozzo Cavotta ed alla messa in sicurezza della Chiesa Madre di Zafferana. Adesso si attende che venga nominato il Commissario Straordinario per il terremoto di S.Stefano e che venga emendata la direttiva per la ricostruzione per la quale sono stati stanziati fondi per circa 275 milioni di euro spalmati in 5 anni grazie al decreto “Sblocca Cantieri emanato nei giorni scorsi.

Foto da: Comune di Zafferana Etnea

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