Non potendosi accontentare del risultato la Nuoto Catania torna dalla trasferta di Siracusa almeno con la consapevolezza di una prestazione orgogliosa, da “testa alta”, nel derby con l’Ortigia. L’11-10 subito dagli aretusei ha messo in mostra le qualità del gruppo allenato da coach Peppe Dato, che ha battagliato da pari contro i più attrezzati cugini.

Partenza simile al derby d’andata, con i padroni di casa avanti 2-0 grazie a Napoitano e Jelaca. La Nuoto Catania vuole cancellare la prestazione contro Brescia e reagisce in meno di due minuti con Jankovic e capitan Kacar che ristabiliscono l’equilibrio. L’Ortigia riallunga con Di Luciano e Susak, prima della rete catanese di Privitera per il 4-3 della prima frazione. I rossazzurri hanno approcciato bene la partita e la dimostrazione arriva dopo due minuti del secondo quarto, con il 4 pari siglato da Samuele Catania, protagonista anche due minuti dopo con il secondo centro personale, che inframezza le reti di Farmer e Napolitano per 6-5 al cambio vasca. Nonostante l’evidente equilibrio gli uomini di Stefano Piccardo riescono a trovare nel terzo quarto quello scatto che permetterà loro di vincere il match: Espanol Lifante e Rotondo allargano il break per i siracusani, sull’8-5. La Nuoto Catania reagisce con Cuccovillo e Lucas, ma deve mettere in conto anche la rete aretusea di Cassia. Si va agli ultimi otto minuti sul 9-7. Gli etnei cominciano bene, con la terza rete di Samuele Catania, ma poi subiscono l’uno-due di Farmer e Di Luciano che sembrano chiudere la sfida sull’11-8. Il finale orgoglioso dei catanesi li avvicina alla rimonta, ma le reti di Privitera e Torrisi arrivano tardi e servono solo a definire un risultato più aderente a quanto visto in vasca.

La sconfitta sancisce l’impossibilità aritmetica, per la Nuoto Catania, di migliorare il penultimo posto, nonostante la sconfitta di Trieste in casa del Quinto. Gli etnei, adesso, dovranno cercare di blindare il penultimo posto nel match della prossima giornata, in casa, proprio contro i liguri. Servirà almeno un punto per evitare rischi nell’ultima giornata in casa del Bogliasco, fanalino di coda della classifica, ed ormai vicino alla retrocessione diretta.

 

Queste le parole del tecnico Peppe Dato al termine della gara: “Abbiamo fatto quello che potevamo ma hanno inciso notevolmente alcuni errori individuali che hanno determinato l’esito del match. Sono contento per l’approccio e per la prestazione della squadra ma dispiace tornare a casa con una la sconfitta pensando che se avessimo evitato certi errori avremmo potuto conquistare i tre punti”.

PARZIALI: (4-3; 2-2; 3-2; 2-2)

Spettatori 500 circa. Nessuno espulso Spettatori 500 circa. Nessuno espulso e nessuno uscito per limite di falli. Superiorità numeriche: Ortigia 5/14, Catania 5/9.

C.C. ORTIGIA : Caruso, Cassia, Abela, Jelaca, Di Luciano, Farmer, Giacoppo, Español Lifante, Rotondo, Giribaldi, Susak, Napolitano, Pellegrino. All. Stefano Piccardo

NUOTO CATANIA: Risticevic, Lucas, Jankovic, Buzdovacic, Catania, Russo, Torrisi, Scebba, Kacar (Cap.), Privitera, D. Presciutti, Cuccovillo, Castorina. All. Giuseppe Dato

Arbitri: Massimo Savarese (Vado Ligure) e Luca Castagnola (Recco)

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