L’Ekipe Orizzonte vince la prima battaglia delle Final Six scudetto 2019. Le etnee sono scese in acqua oggi pomeriggio affrontando nella prima semifinale le campionesse d’Italia uscenti del Plebiscito Padova in quella che si configurava come una sorta di “rivincita”, per le etnee, dopo l’amara beffa della finale scudetto 2018, vinta dalle venete ai rigori.

Un match dal peso specifico, sopratutto dal punto di vista mentale, importante per Bianconi e compagne, autrici di una prestazione contraddistinta dal superbo agonismo messo in vasca, fondamentale nell’8-6 finale.

La sfida è sentita da entrambe le formazioni, che nella prima parte del match si studiano non regalando molto allo spettacolo. L’Ekipe crea tanto, ma Padova concretizza con Ilaria Savioli, che sigla lo 0-1 della prima frazione. Nei secondi otto minuti si accende il confronto con l’Orizzonte che passa in vantaggio con Bianconi e Garibotti alle quali risponde la patavina Grab, che sigla le due reti del controsorpasso ospite. A pochi secondi dalla pausa di metà partita è però un lampo di Claudia Marletta ad aggiornare lo score sul 3-3 complessivo.

Foto da: Ekipe Orizzonte

Dopo la pausa l’Ekipe Orizzonte trova il primo break con Garibotti e Marletta che allungano sul 5-3, scatenando l’entusiasmo della piscina comunale della Plaia, gremita di supporter rossazzurri.Padova, però, è squadra coriacea che non muore mai. Le venete prima accorciano, ancora con Grab, poi, dopo il momentaneo 6-4 di Valeria Palmieri, riprendono la parità. Barzon realizza un rigore, causato dalla Aiello, costretta a lasciare la gara per limite falli, e Millo firma il pari. La rimonta subita non abbatte le ragazze di Martina Miceli, che rispondono con il carattere: neanche un minuto dopo è una rabbiosa conclusione di Claudia Marletta a segnare il nuovo sorpasso etneo, mentre l’ottima Arianna Garibotti sigla, a 34 secondi dal termine, l’8-6 che mette in ghiaccio l’accesso alla finale di domani pomeriggio.

A fine partita ecco il commento di Martina Miceli:“Sapevo che gli aspetti più importanti di questa partita sarebbero stati quello emotivo e quello mentale , pur non togliendo nulla al valore indiscutibile del Padova, che è stato Campione d’Italia per quattro anni. Però da maggio dello scorso anno lavoriamo tantissimo proprio a livello psicologico, perché noi giochiamo principalmente contro noi stesse. Oggi abbiamo commesso qualche ingenuità all’inizio, quando eravamo sotto, ma stavamo giocando bene. Abbiamo preso troppi falli in attacco per eccessiva foga, sapevamo che era una partita tosta e si sarebbe decisa alla fine, ma a differenza del passato siamo rimaste concentrate e tutte unite fino alla fine. Questo ha fatto la differenza. È una fase conclusiva di campionato di altissimo livello e a chi parla di finale anticipata dico che secondo me sia le due semifinali di oggi che la sfida di domani possono essere considerate tali, perché tutte e quattro le squadre in corsa per il titolo hanno dimostrato di essere l’una all’altezza dell’altra. Speriamo di onorare anche domani lo stupendo pubblico che oggi ci ha sostenuto dall’inizio alla fine, rivelandosi fantastico come sempre”.

Le rossazzurre affronteranno, domani pomeriggio alle 15:30, la SIS Roma in finale. Le capitoline si sono sbarazzate, nell’altro match di oggi, del Rapallo con un 7-5, grazie alle reti nell’ultimo quarto di Fournier e Chiappini.

Le liguri e Padova, invece, si affronteranno per il terzo posto alle 12:00. Si è giocata oggi pomeriggio anche la finalina tra le due eliminate ai quarti, Kally Milano e Rari Nantes Florentia, con le lombarde che hanno concluso la loro stagione al quinto posto, dopo essersi imposte per 8-6 sulle toscane.

Ekipe Orizzonte-Plebiscito Padova 8-6

Ekipe Orizzonte: Gorlero, Ioannou, Garibotti 3, Bianconi 1, Aiello, Spampinato, Palmieri 1, Marletta 3, Van Der Sloot, Koolhaas, Riccioli, Santapaola, Condorelli. All. Miceli.

Plebiscito Padova: Teani, Barzon 1 (rig.), Savioli 1, Gottardo, Queirolo, Casson, Millo 1, Dario, Grab 3, Ranalli, Meggiato, Armit, Casson. All. Posterivo.
Arbitri: Peris (Cro) e Castagnola.
Note: parziali 0-1, 3-2, 2-0, 3-3. Uscite per limite di falli Aiello (E) a 2’50 e Savioli (P) a 7’02 del quarto tempo. Superiorità numeriche: Ekipe Orizzonte 6/9, Plebiscito Padova 3/8 + un rigore. Ammonito il tecnico Posterivo (P) a 0’49 del quarto tempo. Spettatori 800 circa.

 

Foto da: Ekipe Orizzonte

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