Dalla promozione diretta in Serie A, sfumata sul campo, all’addio ai play off e lo spettro di una retrocessione in C disposta dai tribunali federali, fino al sospiro di sollievo con la Corte d’appello federale che restituisce al club rosanero la permanenza nella serie cadetta. Si sono conclusi ieri pomeriggio i venti giorni più difficili degli ultimi anni di del Palermo calcio. Venti punti di penalizzazione ed una multa di 500 mila euro sono ben più digeribili del doversi ricostruire dalla Serie C e pazienza se la richiesta di riammissione ai play off è stata respinta. Il verdetto di ieri è, senza dubbio, la più importante vittoria stagionale dei rosanero, che durante l’udienza hanno rischiato grosso quando l’accusa ha prodotto una sentenza della Cassazione, relativa al caso Zamparini, che definiva la “Alyssa”, acquirente del marchio del club, “società di comodo non operativa”. Indicazione ben diversa da quella usata da un’altra sezione della cassazione, che invece aveva definito la società “non fittizia”. La svolta favorevole al club siciliano potrebbe essere legata alla non proporzionalità della pena inizialmente inflitta, con i casi di Chievo Verona e Foggia,  penalizzati in stagione di tre e sei punti, come termine di paragone che potrebbero avrebbero spinto i giudici verso una rimodulazione della pena. Se ne saprà di più quando le motivazioni della sentenza saranno pubblicate.

Ma se la “salvezza” del Palermo non tange l’equilibrio dei play off di B, ormai giunti alla finale tra Verona e Cittadella, rimescola invece le carte in sede play out. Saranno Salernitana e Venezia a giocarsi la salvezza nello spareggio, con il Foggia che retrocede direttamente con Carpi e Padova. Non improbabile un nuovo strascico giudiziario animato da ricorsi e contro-ricorsi, con il Venezia, inizialmente salvo con i campani grazie alla decisione della Lega B di annullare gli spareggi salvezza, che potrebbe percorrere questa strada. Intanto è stato rinviata la riunione del consiglio direttivo della B, che avrebbe dovuto stabilire le date del play out, ma anche in questo caso i margini di manovra per eventuali “balletti” giudiziari sono stretti con la Federcalcio che pressa perché si seguano gli indirizzi forniti dai giudici federali e si disputi al più presto lo spareggio.

Foto da: Palermo Calcio

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