In una lettera inviata questa mattina al ministro dell’Università, Marco Bussetti, il professore Francesco Basile ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Rettore di Catania, che ricopriva dal febbraio 2017.

Il noto chirurgo dalla Procura di Catania è accusato di essere a capo di un’associazione per delinquere composta da altri 9 professori dell’Ateneo nell’ambito dell’inchiesta Università Bandita su 27 concorsi per docenti che sarebbero stati truccati. Per Basile e gli altri professori il Gip ha rigettato la richiesta di arresti domiciliari e disposto la sospensione.

Nel frattempo gli studenti hanno deciso di occupare, pacificamente e in segno di protesta, il Rettorato. Ecco le immagini

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“A seguito della nota vicenda giudiziaria avviata dalla Procura di Catania che vede coinvolti, in qualità di indagati, numerosi docenti dell’Università di Catania ed anche me, in qualità di rettore – ha scritto Basile al ministro Bussetti – ho avuto modo di riflettere profondamente sulle decisioni più opportune da prendere per il bene dell’Ateneo. Con lo stesso spirito di servizio che ha contraddistinto il mio mandato e per il rispetto e la considerazione che ho sempre manifestato per il ruolo che ricopro e nei confronti della Magistratura, ritengo doveroso rassegnare le mie dimissioni dalla carica di rettore dell’Università di Catania”.

Una decisione, quella di dimettersi, che il professor Basile definisce “sofferta” ma, sottolinea, è adottata “per la tutela dell’istituzione, dei docenti, dei dirigenti e del personale universitario che sento a me particolarmente vicini in questo momento e per garantire agli studenti serenità nel loro percorso di studio”.

“Infine – precisa Basile – ritengo che, spogliandomi del ruolo istituzionale, potrò con maggiore libertà ed incisività e senza condizionamenti esterni, dimostrare la mia assoluta estraneità ai fatti che mi vengono contestati”.

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