E’ il momento della conta dei danni e della ricostruzione delle dinamiche degli incendi scatenatisi ieri alla Plaia. Il giorno dopo il “pomeriggio di fuoco” vissuto dalla città arrivano riflessioni e dichiarazioni. La più importante è quella di Fabio Dattilo, capo dei vigili del fuoco, dopo il sopralluogo nel litorale:

“Sull’incendio di ieri qualche riflessione va fatta, perché le fiamme erano in punti sparuti e questo merita un approfondimento per capire se c’é stata una serie di atteggiamenti colposi o qualche atteggiamento di natura dolosa. Per dare delle certezze c’é bisogno di fare delle indagini. Io non ne ho di certezze. La squadra di Polizia giudiziaria del comando di Catania sta lavorando, e se avrà certezze le riferirà all’autorità giudiziaria”.

Si è fatto sentire in proposito anche il Codacos, che tramite il segretario nazionale, Francesco Tanasi, commenta: “La Sicilia continua  a bruciare e se non si interviene in tempo, resterà solo cenere. Chiediamo al Governo nazionale di inviare urgentemente l’esercito per fronteggiare l’emergenze. La situazione è drammatica e si profilano non solo reati ambientali, ma anche di salute pubblica per la popolazione costretta a respirare il fumo sprigionato dai roghi. Nonostante i ripetuti allarmi lanciati negli ultimi anni  poco o nulla è stato fatto per prevenire l’incendi in Sicilia, e l’episodio di Catania  dimostra in tutta la sua evidenza  l’emergenza vissuta dalla Regione. Crediamo che solo il Governo centrale possa salvare la fauna e la flora della Sicilia  tutelare l’incolumità dei residenti attraverso l’invio dell’esercito per fronteggiare la situazione di crisi dell’isola”.

 Ma arrivano anche buone notizie, come quella relativa al lido Europa, tra i più danneggiati nella giornata di ieri. La struttura ha già riaperto La scorsa notte è stata eseguita la messa in sicurezza della zona, che ha danneggiato 45 cabine. Il lido già stamane è tornato in attività: “E’ un esempio di imprenditoria che non si ferma davanti ai problemi – afferma Ignazio Ragusa, presidente regionale del Sib, il sindacato dei ‘balneari’ di Confcommerciosi è sbracciato le maniche e si è messo al lavoro: ieri il danno, stamattina ha riaperto”.

Ragusa conferma che sono stati tre gli stabilimenti balneari danneggiati, due in maniera più grave. E sottolinea “il grande impegno dei soccorritori”, ma anche quello “dei titolari dei lidi” che “con personale antincendio e con gli estintori hanno creato dei ‘varchi’ per permettere ai clienti di mettersi al sicuro e limitato i danni, non soltanto nelle loro strutture, ma anche in quelle dei colleghi, con grande senso di solidarietà”. Il presidente del Sib Sicilia ricorda come “il lavoro sul verde eseguito dal Comune di Catania nella zona ha permesso di limitare di molto di danni”. Ma sulla conta dei danni non si esprime: “è ancora troppo presto, ma sono elevati”.

 

Foto da: Il Sito di Sicilia

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