Estorsione aggravata attuata con il metodo del “cavallo di ritorno” e ricettazione sono i reati contestati a Filippo Castorina e Johnny Strano, due pregiudicati, uno dei quali sottoposto alla misura di prevenzione di Sorveglianza Speciale, arrestati dalla Polizia nell’ambito dell’operazione riguardante servizi di ordine e sicurezza del 17 luglio scorso.

I controlli sono stati predisposti nel rione catanese di Picanello, per provare ad arginare il fenomeno dei furti di auto che, sempre più frequentemente, costituiscono il mezzo per compiere estorsioni, attraverso la pratica denominata “cavallo di ritorno”.

Gli agenti della Sezione Falchi hanno controllato i due giovani che avevano parcheggiato un’autovettura in via Borgetti, per poi allontanarsi in fretta ed in modo sospetto. La macchina costitutiva il provento di un furto perpetrato qualche giorno prima e i due pregiudicati, infatti, erano pronti alla riconsegna al legittimo proprietario a cui era stato richiesto un corrispettivo in denaro per ottenerne la restituzione.

Ammettendo le proprie responsabilità Castorina e Strano hanno permesso agli agenti di recuperare il veicolo e parte della somma pagata dalla vittima dell’estorsione per riavere il veicolo.

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