Si avvicina il momento del debutto stagionale ufficiale per il Catania. I rossazzurri scenderanno in campo domani, alle 20:30 al “Massimino” contro il Fanfulla, formazione lombarda militante in Serie D, nel primo turno di Coppa Italia. Andrea Camplone è intervenuto oggi in conferenza stampa per affrontare i temi di maggior attualità riguardo la compagine rossazzurra e la sfida di Coppa.

Sono sempre curioso di vedere cosa fa la squadra in campo, di capire se saremo in grado di superare l’esame finale dopo tanto impegno in queste tre settimane. Voglio partire col piede giusto e giocare con serenità”.

“Mi aspetto grande impegno. Stiamo lavorando sul gioco di squadra e mi aspetto un gioco corale e veloce. Una prestazione da squadra vera. In campo ci saranno coloro che hanno fatto il ritiro con noi, come Liguori, Biondi, Noce, Arena: tutti giovani che saranno convocati. Dall’inizio spazio ai “vecchietti”, poi qualcuno di loro potrà  anche giocare. Squadra di “Nonni”? Lascia il tempo che trova questa affermazione, non conta l’età noi abbiamo giocatori integri che possono dare tanto in questo campionato come Catania e Lodi. Ad oggi stanno molto bene e possono affrontare al massimo delle loro possibilità la competizione. Avere una squadra esperta può essere un vantaggio a mio parere, non un problema”.

 

“Mazzarani regista? Stiamo analizzando più cose, giocando con un play basso come Lodi potrenmo avere delle difficoltà in certi frangenti se marcato. Dobbiamo avere quindi giocatori sia con gamba che con piede, e su questo abbiamo valide alternative per il possesso palla. A centrocampo siamo abbastanza coperti. Lodi? È un giocatore esperto, da lui mi aspetto tanto è uno di quelli con i piedi buoni. Dobbiamo metterlo nelle condizioni di fare le giocate giuste, lui si è messo a disposizione e sa che può divertirsi. Vice-Lodi? Come detto stiamo provando sia Mazzarani che Welbeck in quel ruolo, vedremo strada facendo. La gara col Licata? A livello di collettivo abbiamo fatto qualcosa in più rispetto a quella contro il Marina, pressavamo più alto e mi è piaciuto l’atteggiamento della difesa. Indisponibili? Domani non ci saranno Biagianti, Pecorino e Mujkic oltre i nuovi acquisti che non potranno giocare prima dell’8 agosto. I meccanismi del 4-3-3? Stiamo insistendo molto sulle due catene laterali, non mi piace sfruttare più una fascia che l’altra. Al momento però siamo troppo votati all’attacco e spesso rimaniamo scoperti dietro. Il fatto che si attacca con mezzali e terzini è un’ottima cosa. In attacco ci sono due punte centrali molto importanti: sull’esterno Di Molfetta entra spesso dentro il campo un po’ come Sarno. Poi abbiamo due giocatori differenti per caratteristiche da loro come Brodic e Catania, che possono dargli il cambio. Nel breve Di Molfetta e Sarno sono devastanti, mentre Brodic e Catania hanno bisogno di più spazio per incidere. Rischi contro il Fanfulla? Ci sono sempre, è calcio estivo e lascia il tempo che trova. Stare in forma già adesso sarebbe quasi un problema, abbiamo fatto dei carichi di lavoro importanti. La squadra più debole mette sempre tanta voglia rispetto a quella più forte. Non dobbiamo snobbare l’impegno, ho chiesto massima attenzione ai ragazzi. Tonucci? Ci parlo spesso, con i miei ex giocatori ci sentiamo anche dopo esserci lasciati. Abbiamo fatto una chiacchierata, ma non è solo lui che stiamo monitorando. Sappiamo che manca una pedina, vogliamo rinforzare il reparto e non prendere tanto per prendere”.

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