“Se non si conosce il passato diventa difficile poter programmare il futuro ” è questa la ragione, a detta del presidente della regione Nello Musumeci, che ha spinto la regione sicilia a finanziare un progetto per creare una rete dei musei dell’emigrazione siciliana nel mondo”.

Lo ha annunciato il governatore nel corso di una visita ufficiale nell’isola di Salina.

Quello dell’emigrazione è stato il filo conduttore della presenza di Musumeci nelle Eolie, la settima tappa del governatore nelle isole minori siciliane, dopo Lampedusa, Ustica, Pantelleria, Marettimo, Stromboli e Linosa. Musumeci ha visitato il museo dell’emigrazione nel Comune di Malfa. Ad accoglierlo lo storico Marcello Saija, direttore del corso di laurea in Mediazione culturale e linguistica al Consorzio universitario di Agrigento

“E’ un’operazione culturale, ma anche identitaria – ha sottolineato – che può diventare un polo di attrazione anche per il cosiddetto turismo di ritorno. Abbiamo pensato di dare vita a un progetto articolato che coinvolga tutte le nove Province e principalmente l’isola di Salina, caposcuola in questo percorso perché ha aperto una strada importante nel recupero della memoria”.

Sarà un occasione per far sentire la vicinanza del governo regionale agli abitanti del luogo e verificare le difficoltà di chi vive nell’isola dell’isola. .

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