Il gip di Messina ha disposto il sequestro del depuratore utilizzato da alcune industrie della
città tra cui quella che produce la birra che prende il nome dalla città dello Stretto.

Il provvedimento è stato chiesto dalla Procura, guidata dal procuratore Maurizio De Lucia, al termine di una indagine che ha accertato che a causa del cattivo funzionamento dell’impianto una serie di fabbriche sversavano in mare i rifiuti.

Alle industrie è stato dato un termine di 10 giorni per mettersi in regola. Il sequestro è stato eseguito dai vigili urbani, sezione tutela del Territorio. Il depuratore veniva utilizzato per fare confluire i reflui delle attività che operano nell’insediamento artigianale nella rete fognaria comunale.

Soddisfatto il sindaco di Messina Cateno De Luca. “L’amministrazione comunale – dice – esprime grande apprezzamento per l’intervento della magistratura che ha confermato, con questo provvedimento cautelare la strada intrapresa dal Comune di Messina per la tutela ambientale era corretta e soprattutto attentamente ponderata”.

 

Foto da: Gazzetta del Sud – Messina

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