“Gli sbarchi dei migranti a Lampedusa e lo stravolgimento delle politiche di accoglienza, mette in serio pericolo  le persone e  gli appartenenti alle FF.OO. che ancora una volta, a prescindere i paroloni dei politici di turno, devono sopperire a quella che è la perenne emergenza ordinaria italiana”.

Così il S.I.A.P. di Catania, sulla questione dei migranti che approdano sull’isola nel Canale di Sicilia. Il sindacato, poi, prosegue:

“Il dato effettivo è che l’hot spot di Lampedusa, sta ricevendo decine di persone di nazionalità tunisina (quindi clandestini) che approfittando del corridoio libero e con  imbarcazioni private, giungono direttamente al porto di Lampedusa indisturbati. Ovvio che queste persone vanno rimpatriate, e quindi il pericolo deriva dalle loro reazioni per evitare questo. Il centro che ricordiamo potrebbe ospitare 90 migranti, ad oggi  ne ha in carico 300 e non è adeguato ad accogliere clandestini che hanno uno stato giuridico diverso, inoltre essendo un isolotto questi devono essere portati a Porto Empedocle per le procedure di rimpatrio,  e i traghetti, non possono trasportarne numeri superiori a 40 per volta. Un fatto che ancora  non comprendiamo, è: per quale ragione non si mette in campo la Marina Militare e si trasportino tutti via mare  a Palermo o Trapani per gli immediati rimpatri?? Si  potrebbe evitare il trasporto via mare e via terra che dura giorni con spese rilevanti di soldi che servono per la sicurezza dei cittadini !  Detto questo l’altra faccia della medaglia è  rappresentata dalla carente forza presidiale di Lampedusa delle forze dell’Ordine che al contrario non è stata rinforzata e pertanto deve fronteggiare un numero imprecisato di persone clandestine che di conseguenza potrebbero causare problemi di ordine e sicurezza ad abitanti e ai migranti protetti, oltre alle FF.OO. insufficienti dislocate sull’isola ( in caso di forti disordini è difficilmente raggiungibile e nel Weekend non ci sono traghetti in navigazione).

Il personale di Polizia indirizzato in quella provincia appartiene al X Reparto Mobile catanese, ed è per questo che il Siap ha provveduto a sollecitare il Dipartimento, per predisporre adeguati ed immediati rinforzi. Inoltre, è stata inoltrata una forte protesta per il trattamento di vettovagliamento del personale di Lampedusa che pare a causa di una cattiva gestione della Questura Agrigentina, non si è provveduto a fornire i pasti adeguati al personale di polizia che è costretto a comprare il cibo per evitare tossicosi varie. Un trattamento inaccettabile  che come al solito è riservato ai soli poliziotti  rei spesso di avere dirigenti non all’altezza delle situazioni sino ad ora emerse. Il Siap in ogni modo sosterà i colleghi  che se non daranno trattati in maniera adeguata, se necessario con forme di protesta”.

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