Tre sconfitte in sette giornate sono troppe, tutte fuori casa. Dopo Potenza e Monopoli, all’ “Oreste Granillo” di Reggio Calabria il Catania prende gol al secondo minuto e in 95 minuti a disposizione non riesce a recuperare lo svantaggio.

A ridosso del fischio d’inizio Camplone è costretto a rinunciare a Silvestri, per un problema fisico, e al centro della difesa con Mbende schiera Esposito. Formazione invariata rispetto a quella di mercoledì scorso contro la Cavese e 4-3-3 confermato.

Passano davvero pochi secondi quando dalla destra un cross di Bianchi innesca Corazza che, inserendosi facilmente tra le linee della difesa rossazzurra, non sbaglia e porta subito in vantaggio la Reggina. Il Catania prova a recuperare, lo fa con due tiri di Mazzarani e poco altro ancora. Alla mezzora Corazza raddoppia ma il gol viene annullato dal direttore di gara per fuorigioco.

Dal primo minuto della ripresa entrano Biondi e Curiale, a gara in corso anche LLama, Dall’Oglio e Distefano. Nel secondo tempo l’atteggiamento dei rossazzurri sembra essere quello giusto, ma per una squadra che non ci sta a perdere ce n’è una che cerca insistentemente il doppio vantaggio. Lo testimoniano le tante parate provvidenziali di Furlan. Al 50esimo è Curiale a sprecare clamorosamente l’occasione più pericola del match, l’attaccante raccoglie il cross di Mazzarani, controlla ma calcia fuori.

Ancora una trasferta amara, il Catania fuori dal “Massimino” cambia ancora veste.

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