Schiarite in casa Catania. Il club etneo ha deciso di reintegrare in rosa i tre grandi esclusi, Biagianti, Bucolo e Marchese, che si aggregheranno ai compagni per la trasferta in casa della Vibonese del prossimo turno.

Di questo e di altri “argomenti caldi” ha parlato il difensore Giovanni Pinto, intervenuto oggi in conferenza stampa a Torre del Grifo: “Sicuramente le prime due tre partite sono partito bene, poi ho subìto un calo fisico e mentale, come tutta la squadra. Sta a noi cercare di ristabilire le cose e ripartire in maniera positiva. Sicuramente ci fa piacere il rientro di Biagianti, Bucolo e Marchese, perché sono giocatori importanti per tutta la squadra. Dobbiamo cercare di estraniarci da tutto quello che non ci interessa, per noi è fondamentale fare risultati, perché soltanto quelli possono aiutarci a migliorare.

Il giocatore è stato poi stuzzicato sull’assetto tattico degli etnei:  “Probabilmente farei meno fatica col 3-5-2, anche a livello difensivo, ma cerco di adattarmi ovunque, dando il massimo dell’impegno. Sicuramente se prendiamo quattordici reti, la colpa è principalmente della difesa, ma dobbiamo sentirci tutti responsabili. Penso che il 3-5-2 possa essere il modulo adatto a me, ma bisogna adattarsi in tutte le situazioni, quindi se il mister ci chiede di giocare con il 4-3-3 è giusto applicarsi in quella direzione. Giocare più avanti mi permette di dare più possibilità di attaccare e di fornire assist per i compagni, partire da dietro richiede più spinta e più sacrificio. Io ho giocato anche a tre in attacco. Penso di essermi ricaricato, andare in panchina non fa mai piacere a nessuno, ma l’ho accettata serenamente, perché l’ho meritata”.

Sul successo con il Picerno e sulle difficoltà lontano dal “Massimino”:“I tre punti di domenica sono molto importanti e ce li teniamo molto stretti. Non abbiamo giocato bene contro il Picerno. Dobbiamo pensare partita dopo partita. E’ sotto gli occhi di tutti che in trasferta facciamo più fatica, ma questa non deve essere una scusante, perché dobbiamo dare il massimo sia in casa, che in trasferta. Non so cosa cambi nella testa di noi giocatori, ma delle volte non avere i nostri tifosi fuori casa può influire. Sappiamo che dobbiamo migliorare nella fase difensiva, perché il gol riusciamo quasi sempre a farlo. Questo si può ottenere solo lavorando di settimana in settimana. Sicuramente il fatto che non ci sia stato Giovanni (Marchese ndr) mi ha dato maggiori responsabilità in quel ruolo. Con mister Camplone, stiamo lavorando per aiutare maggiormente i centrali, a prescindere che ce lo chieda il mister o meno. In questo momento è più importante fare attenzione alla fase difensiva, perché le partite si possono vincere, anche senza subire gol e facendone uno in più dell’avversario”.

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