Sequestrati dalla guardia di Finanza di Catania, 35 mila euro e sottoposte agli arresti domiciliari 2 persone, indagati per usura aggravata perpetrata ai danni di un piccolo imprenditore.

La vittima, prima lavoratore dipendente non in regola e successivamente titolare di una ditta individuale a Catania si sarebbe rivolta a due soggetti noti alle forze dell’ordine Camillo SCUDERI condannato per la sua partecipazione a cosa nostra etnea, per produzione, spaccio e traffico di stupefacenti e Alfonso Giovanni ANGIOLINI per ottenere, in più fasi, prestiti in denaro per un ammontare complessivo di 32 mila euro.

Nello specifico, SCUDERI avrebbe erogato alla vittima 10 prestiti per un totale di 18.000 euro in contanti pretendendo interessi per oltre 23 mila euro.  ANGIOLINI, invece avrebbe concesso 3 prestiti in denaro  per 14.000 euro complessivi pretendendo interessi per oltre 11.000 euro.

 I due usurai non desistendo dai loro propositi criminali hanno portato fino in fondo la loro azione di recupero dei profitti. Ma una volta imboccato il tunnel dell’usura il piccolo imprenditore si è trovato costretto ad avanzare nuove richieste di prestito sia per onorare il corrispettivo usuraio stabilito che per sostenere la propria attività lavorativa.

La vittima, non più nelle condizioni di poter adempiere ai pagamenti impostigli e avendo corrisposto già agli usurai interessi pari ad almeno il doppio del capitale ricevuto, si sarebbe quindi rivolta alle forze dell’ordine.

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