Lutto, silenzio e ancora sangue sulle strade siciliane.

Continuano a frantumarsi sull’asfalto altre giovani vite.

Disattenzione, noncuranza o fatalità ma le arterie siciliane da settimane si tingono costantemente di rosso. Sangue e morti che hanno scosso le comunità isolane.

Dopo i tragici incidenti lungo la statale 121 che hanno tolto la vita ad un 65enne  e ai quattro giovani di Adrano oggi l’ennesima strage, analoga nella dinamica, ha un bilancio gravissimo.

Due morti e tre feriti gravissimi è questo il rendiconto di un incidente stradale avvenuto all’alba di domenica a Belmonte Mezzagno nel palermitano.

L’incidente è avvenuto all’ingresso del paese, sulla strada provinciale 38. L’auto sulla quale viaggiavamo cinque giovanissimi tra i 16 e e i 18 anni, una Bmw 2000, è finita contro un albero di ulivo che è stato sradicato. La corsa  della vettura è poi proseguita su terrapieno ed è finita contro altri alberi. A causa della violenza dell’impatto l’auto è andata a fuoco.

Uno dei ragazzi è morto carbonizzato. Le vittime dell’incidente sono Giorgio Casella di 17 anni e Kevin Vincenzo La Ciura di 16 anni. I tre feriti sono ricoverati negli ospedali Civico, Policlinico e Buccheri la Ferla.

Arrestato l’autista, Rosario Musso ventenne e  neo patentato, che  non solo non avrebbe potuto guidare un’auto di quella cilindrata,  ma stando al referto degli esami tossicologici si sarebbe messo alla guida con un tasso alcolemico due volte superiore a quello previsto dalla legge e sotto l’effetto di stupefacenti.

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