Vigilia di campionato, per il Catania, che domani sarà ospite della Paganese in una sfida importante per il gruppo rossazzurro. Oggi è stato il giorno della conferenza stampa pre-gara di Cristiano Lucarelli, che, con i media, ha affrontato diversi temi relativi al momento della sua squadra, a partire dall’atteggiamento da tenere in Campania: “Noi vogliamo imporre la nostra voglia di vincere, c’è anche l’avversario e la fase di studio di inizio gara è una componente normale delle partite. All’inizio c’è l’applicazione massima da parte delle squadre, dal 60′ in poi le maglie cominciano ad aprirsi e si determinano le situazioni decisive. Salvo episodi, le gare vanno così e bisogna essere concentrati e positivi”.

“Più che una reazione, voglio una continuità di prestazione e una crescita nel risultato. Ripeto: delle prestazioni fatte fin qui sono rimasto contento, lavoriamo insieme da poco tempo. C’è stata poca possibilità di incidere da un punto di vista tattico, se non in certe dinamiche mentali. La base di partenza che abbiamo è già buona, la continuità di manovra mi è piaciuta molto specie col Bari. Due anni fa eravamo più solidi difensivamente, facevamo gol e poi ci si difendeva. Le scelte di Pagani dipenderanno dal campo che troveremo, piove da tanti giorni lì e deciderò all’ultimo minuto se andare di fioretto o di spada. Mi aspetto dai cinque difensori le conferme delle prestazioni viste in queste due partite. Vorrei non prendere gol, perchè è da lì che si riparte per poi costruire e migliorare le altre zone del campo ed essere magari un pochino più coraggiosi e spavaldi nelle altre trasferte”.

Il tecnico ha poi approfondito la condizione di alcuni elementi della sua rosa:

Su Di Piazza: “Ci sono dei giocatori che per carattere sono sempre arrabbiati, sempre al limite. Io ero sempre incavolato, che vincessi, perdessi o pareggiassi perchè sentivo la partita in un certo modo, anche le amichevoli. A volte è il carattere, non tanto le situazioni. È cresciuto qui e ci tiene molto a fare bene, al di la di questo penso che sia una caratteristica, interpreta la partita così. Lo voglio più lucido e deve rimanere entro certi limiti senza esagerare”.

Su Emanuele Catania:“Ha parlato col preparatore atletico, lui stesso è il primo che si rende conto di dover fare prima un certo lavoro per poi essere preso in considerazione per un minutaggio più ampio. Ha 25′ di autonomia al massimo, non è spendibile dal primo minuto e farà un lavoro specifico col preparatore atletico che ci permetta di averlo presto a disposizione”.

Su Curiale: “È una grande risorsa del Catania, potenzialmente almeno quindici gol può farli in Serie C. Dico sempre che l’attaccante è un animale strano, il suo cervello ha delle dinamiche diverse rispetto ai pensieri del resto della squadra. Due anni fa ha sopportato bene le pressioni, negli altri anni io non c’ero e si è un po’ perso ma va assolutamente recuperato. Gli attaccanti devono segnare, hanno bisogno di sentirsi importanti e per far questo devono giocare. Non una singola possibilità o pochi spezzoni volta per volta, ma un qualcosa di continuativo: quattro-cinque partite di fila almeno. Un giocatore così, in questa categoria, i gol li fa. Non abbiamo grandissime alternative da mettere al posto di Curiale, quindi voglio provare a recuperarlo. Può giocare anche insieme a Di Piazza, se vogliamo risalire la china i gol devono arrivare dagli attaccanti. Me li aspetto dal reparto offensivo. Poi quando arriverà il momento, se vedremo che qualcosa non sarà andato per il giusto verso, faremo delle valutazioni sul mercato ed eventualmente cambieremo. In questo preciso istante bisogna solo sostenere gli attaccanti che abbiamo, dai loro gol passa la stagione del Catania. Per esigenza Mazzarani ha giocato lì, da seconda punta, nel tempo dobbiamo riuscire a proporre un 3-5-2 e schierare l’artiglieria pesante in tutte le zone del campo, osando sempre di più”.

Sul possibile impiego di Biondi:“A me piace tantissimo come giocatore, mi ha colpito per gamba e personalità. È un ragazzo che ha tanta voglia di migliorarsi e lo tengo in grandissima considerazione. Ha le stesse chance di partire titolare come tutti gli altri, non mi faccio condizionare dall’età . Lui sta spingendo, è una piacevole scoperta perchè ci da diverse soluzioni. Ha la corsa giusta per questo girone”.

Sul ritorno di Esposito tra i convocati: “Un conto è la convocazione, un conto è giocare 90 minuti. Siamo in emergenza, molti giocatori li portiamo per necessità ma non hanno un grande minutaggio. Ci siamo presi dei rischi buttando già dentro Marchese e Biagianti, se la situazione è di totale emergenza qualche rischio lo prenderemo ancora ma se ci sono giocatori che danno delle garanzie al posto di altri, allora evitiamo di impiegarli. Biagianti deve crescere dal punto di vista difensivo, ma ci da dei vantaggi notevoli in fase di costruzione. Vorrei arrivare a giocare col 3-4-3, durante la partita a secondo delle situazioni posso anche schierarlo anche più avanti senza dare punti di riferimento agli avversari. Sarebbe tanta roba avere questa poliedricità, spero che arriverà presto ma per il momento non possiamo guardare al di la del nostro naso e bisogna solo cercare di  ottimizzare quello che abbiamo a disposizione attualmente”.

Foto da: calciocatania.it

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