Luglio 2019, l’ associazione Le Pulci di Città di Brigida De Klerk e Olga Scaglione si mette in moto per il Natale. Lo fa in pompa magna, comunicando attraverso una chat collettiva, in cui sono presenti una settantina di artigiani locali, che la location per il loro mercatino di Natale sarà la tanto ambita Piazza Università.
La macchina organizzativa si mette in moto. Vengono comunicati i dati della Postpay affinché tutti possano effettuare in tempi brevi i versamenti per assicurarsi la postazione. Gli accrediti si moltiplicano copiosamente. E non siamo nemmeno ad agosto.
Fin qui tutto apparentemente regolare, non fosse che per due poco trascurabili dettagli:
– Non c’è alcun decreto che abbia riqualificato Piazza Università ad area mercatale
– Il bando per aggiudicarsi Piazza Università verrà reso pubblico soltanto lo scorso 3 ottobre, con il nome “Centriamo il Natale”
Oggi viene svelato il vincitore della gara d’appalto.
Le Pulci di Città si aggiudicano la favolosa location. Tutto secondo i piani? A chiederselo sono in molti, dai partecipanti agli espositori, che denunciano presunte irregolarità sul concorso.
A partire dalla strana coincidenza riguardante una notizia diffusa mesi prima dell’uscita ufficiale del bando:”Lungimiranza? Creazione di una pensiero positivo che possa trainare gli eventi a proprio favore? Telepatia?”, è l’amarezza affidata all’ironia da coloro che ritengono sia accaduto qualcosa di tutt’altro che limpido.
Gli addetti ai lavori suppongono si tratti invece di “Una sorta di gioco di scambio di favori, da ricondurre all’organizzazione del LungomareFest, diretto dall’assessore Barbara Mirabella e dall’assessore Ludovico Balsamo: sarebbe una coincidenza la presenza gratuita dell’Associazione Le Pulci di città che con i loro stand hanno animato il festival del lungomare?”, denunciano i rappresentanti dell’ Associazione Pop Market CT, che presenteranno un esposto alla Procura di Catania per chiedere che venga fatta luce sulla vicenda.
“Possibile che su 4 partecipanti al bando (Pulci di città, Pop Up Market Sicily, Artigiani riuniti e Nuovi Eventi) si sia aggiudicata il posto proprio l’unica associazione che da luglio vantava il merito di essersi aggiudicata una piazza in cui per altro, fino ad ottobre, non era stata nemmeno modificata la destinazione d’uso?”, si chiedono.
Tra le incongruenze del concorso, un altro tassello sembrerebbe risultare fuori posto.
L’Associazione Pop Up Market CT è esclusa in quanto, rispetto alle linee guida dell’Avviso, presenta una planimetria non timbrata né firmata da un tecnico abilitato. Tale elemento è da considerare come requisito essenziale di partecipazione in conformità alle linee guida. Ma, ciò che viene messo in evidenza dai membri del Pop Up Market è che “In casi come questo, dovrebbe intervenire il soccorso istruttorio, che tramite comunicazione urgente, dovrebbe informare i partecipanti dell’irregolarità, permettendo loro di rimediare nell’arco di 24 ore. Dettaglio non trascurabile al fine di un imparziale svolgimento della gara”.
“Nessun soccorso istruttorio è intervenuto in aiuto dei partecipanti – aggiungono i rappresentanti del Pop Market – scartandoci automaticamente dal concorso. Ennesima coincidenza?”.
“A questo punto, ci chiediamo, quanta equità ci sia effettivamente stata all’interno di questa competizione, fatta di buste non sigillate, di attese rocambolesche, di cavilli non espletati – concludono – Quanta equità c’è, quando una delle associazioni ha già raccolto tutti gli acconti ancor prima che venga pubblicato un bando di cui è solo una delle tante concorrenti? E’ questo il Natale commerciale, integro e onesto che l’amministrazione comunale ha deciso di regalare ai suoi cittadini, ma soprattutto ad artigiani ed addetti ai lavori? E’ questo quel che s’intende fare, in un’epoca storica in cui il lavoro dell’artigiano e le iniziative creative andrebbero tutelate più che mai? Ci troviamo di fronte allo scandalo del Natale o vogliamo credere alle favole? I giochi sono aperti”.