Prima lì risplendeva il primo negozio della catena Blockbuster inaugurato a Catania.

Era un punto di riferimento per gli amanti dei film da godersi, soprattutto, nel weekend, a casa, sgranocchiando i pop corn, le patatine o gustando il gelato in rigoroso american style.

Poi l’avanzata del web e la desertificazione del mercato dei film a noleggio ha condannato al fallimento la società statunitense nel 2013 ed a Catania il tempietto dello svago, che nel frattempo proponeva pure i libri best seller del momento, ha lasciato il posto all’effetto di un’altra avanzata.

Anzi, invasione. Quella dei negozi gestiti da cinesi.

Che non di rado se ne infischiano delle norme da rispettare quando si apre e conduce un’attività commerciale. Lo dimostrerebbe anche quel che è avvenuto ieri sera, dove il negozio di casalinghi gestito da un padre, madre e figlio giunti dall’Oriente ha preso improvvisamente fuoco a causa, si sospetta, del cortocircuito dell’impianto elettrico non a norma.

Il negozio si trova in una delle arterie principali di Catania, il viale Vittorio Veneto, dove si è diffuso il panico, visto che l’attività avvolta dalle fiamme è adiacente ad abitazioni e ha minacciato pure numerose auto posteggiate.

Sul posto, supportati dalla polizia e dal personale del 118, sono subito intervenuti i vigili del fuoco, che sono riusciti a intervenire in tempo per evitare conseguenze peggiori.

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