Il terremoto di magnitudo 5,3 che la notte del 26 novembre scorso ha devastato l’Albania ha spinto la complessa macchina internazionale degli aiuti umanitari e dei soccorsi.

A prestare il loro sostegno anche i finanzieri del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Nicolosi. Corpo specializzato in tecniche di soccorso in ambiente montano e in ambienti ostili dove si opera al limite delle possibilità umane.

Ad essere coinvolto nelle operazioni non solo il personale specializzato del Corpo ma anche le  unità cinofile per la ricerca in superficie che sono state immediatamente attivate dal Comando Generale di Roma. I cani addestrati nella ricerca delle persone in valanga, in maceria ed in superficie, in occasione di pericolo o calamità pubbliche sono stati condotti in Albania tramite un velivolo ATR delle Fiamme Gialle, partito dall’aeroporto di Pratica di Mare .

Coordinati dalla Protezione Civile italiana, i Finanzieri, insieme ai Vigili del Fuoco, hanno operato a Durazzo per cinque intensi giorni per poi fare ritorno in Italia, dove hanno ripreso la loro opera di assistenza e soccorso alle falde dell’Etna.

 

 

 

 

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