“Un bollettino di guerra”, cosi il sindacato Siap ha definito l’assalto di un altro gruppo di “vigliacchi” che hanno aggredito ieri pomeriggio due agenti delle volanti in servizio.

L’ennesimo caso di violenza ad appena una settimana di distanza dall’attacco subito da cinque agenti nella zona del Tondicello della playa, quando un branco di 20 malviventi ha picchiato selvaggiamente i poliziotti e danneggiato due volanti per andare in soccorso di un pusher .

In 40 a Catania ieri pomeriggio, nel quartiere di Librino, hanno aggredito due uomini di una volante che volevano bloccare una moto senza targa.

Il Sindacato italiano appartenenti polizia (Siap) ha definito  i responsabili “persone vigliacche che non esitano con le loro azioni a travolgere e mandare all’ospedale gli operatori che non possono reagire e lancia “l’emergenza ordine pubblico”.

Anche in questo caso comunque il tentativo è stato vano visto che il centauro in fuga è stato arrestato, cosi come la settimana scorsa il pusher non era  riuscito a sfuggire all’arresto.

Si tratta di Michael Aurora, 18enne sostenuto da un folto gruppo di persone, compresi alcuni suoi familiari, che hanno circondato gli agenti.

Michael Aurora

Il giovane è accusato di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento di beni dello Stato. Gli stessi reati sono stati contestati a uno degli aggressori che è stato identificato e denunciato in stato di libertà. Sul posto, a sostegno dell’operazione della polizia, sono interventi anche militari dei carabinieri e dell’esercito italiano.

Nelle fasi concitate durante il tentativo di impedire l’azione di controllo, ricostruisce una nota della Questura di Catania, un agente ha riportato una lieve contusione.

Il sindacato chiede al questore “l’impiego del reparto mobile per difendere poliziotti e operatori del soccorso (medici, vigili e pompieri)” ricordando come “la riduzione del numero delle volanti in una città con i commissariati senza organico è pericolosa”.

“Il pericolo che possa accadere qualcosa di grave è nell’aria – conclude il Siap – a rimetterci in salute fino ad ora solo i poliziotti, lasciati soli ad affrontare il degrado sociale catanese che avanza con una rapidità incredibile”.

“Nell’ultimo anno e in base alle prime informazioni acquisite dagli iscritti al sindacato Coisp tra aggressioni e incidenti in servizio di vario genere si stimano circa 100 feriti”.

Lo afferma in una nota il segretario provinciale generale del Coisp Alessandro Berretta in una nota in merito all’ultima aggressione subita dai due agenti a Catania.

Il sindacato chiede “un autorevole intervento a tutela dell’incolumità dei poliziotti catanesi, che ormai da tempo sono destinatari di numerose e ripetute aggressioni nello svolgimento del servizio”.

Per il Coisp “sicuramente sono evidenti e tantissimi i risultati conseguiti a Catania nell’ultimo periodo sotto la guida del Questore Della Cioppa, persona qualificata e sensibile, operativa e molto presente”, ma afferma che “il problema dell’organico della polizia catanese è un limite e deve essere affrontato”.

“Il numero dei poliziotti – sottolinea il sindacato – non è idoneo a fronteggiare la crescente criminalità e i tanti delinquenti senza scrupoli che spesso sono dei veri e propri ‘disturbati psichici’ e ciò anche a causa della vita dissoluta e viziosa che conducono e dedita, tra l’altro, ad alcool, droghe e non solo”.

 

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