Doveva essere la gara dalla quale ottenere conferme e fiducia. E’ stato, invece, il match che ha confermato lacune e vizi del Catania.

La squadra allenata da Cristiano Lucarelli cade in casa della Paganese, così come avvenuto in quasi tutte le altre trasferte di questa tribolata stagione. Gli azzurrostellati passano già al quarto d’ora, con Scarpa che guadagna e trasforma un rigore, concesso per l’atterramento subito in area da Marchese. Lo svantaggio non spegne gli etnei, che provano a pungere con Curiale in un paio d’occasioni, ma senza fortuna. Al 34′ ecco il raddoppio campano, con Stendardo che sugli sviluppi di un calcio di punizione buca Furlan.

Nella ripresa i rossazzurri sembrano giocare con più verve, trovando il 2-1 al 50′ con Dall’Oglio che, da posizione defilata, batte l’estremo difensore della Paganese. L’illusione di un possibile aggancio catanese dura appena dieci minuti, quelli necessari ai padroni di casa per ristabilire il doppio vantaggio con Guadagni ben servito da Scarpa, che timbra il 3-1. La rete subita spinge il Catania a sbilanciarsi in avanti con Lucarelli che tiene contemporaneamente in campo Lodi, Di Molfetta, Di Piazza e Mazzarani. Tanto rumore per nulla, si direbbe, perché i siciliani non riescono ad impensierire ulteriormente gli avversari, collezionando l’ennesimo stop esterno.

Nel post partita Cristiano Lucarelli ha così commentato: ““Se analizziamo il risultato, non possiamo essere soddisfatti. Se si guarda come è maturata questa sconfitta, per me è stata una prestazione che ha soddisfatto. Abbiamo creato moltissimo, anche se non sfruttando le occasioni. Abbiamo subito gol solo su calcio piazzato. Sarebbe stato importante dare una certa continuità di risultati, ma il campionato di C è anche questo. Perdiamo contro una squadra che in casa si è fatta sempre rispettare da tutti. Parlare di mercato è prematuro. Noi comunque vogliamo fare più punti possibile per vedere anche chi può darci una mano in tal senso. Certo, se le perdiamo tutte non è facile convincere i giocatori a venire. Già, le notizie che girano non sono delle più invoglianti per un giocatore… Comunque ne parleremo dopo il 22 di dicembre”.

Giovanni Marchese, invece, recrimina per il rigore subito: “L’azione del rigore parte da un fallo evidente su Kevin Biondi. Non vuole essere una scusante, ma se l’arbitro avesse dato quel fallo, il rigore non ci sarebbe stato. Io non l’ho toccato, ho tentato di salvare il salvabile, l’avversario si è messo davanti sfruttando il fisico, ha frenato e, visto che correvamo, siamo caduti. So che se l’avessi toccato sarebbe stato fallo, ho fatto ciò che potevo per evitare il contatto ma lui è stato bravo. Il 3-1 finale è un po’ bugiardo, secondo me. Abbiamo subito tre gol, ma su tre tiri. Furlan non ha mai fatto una parata. Magari non abbiamo fatto una partita magnifica, anche a causa del campo. La verità è che noi abbiamo creato di più ma abbiamo fatto solo un gol. Dopo il rigore avevamo comunque il tempo di recuperare. Forse il 2-0 è stato maggiormente determinante ed è arrivato nel momento migliore nostro. Con la rosa che abbiamo, dobbiamo cercare di fare di più. Venivamo da tre risultati positivi e questa partita è nata male”.

 

PAGANESE – CATANIA 3-1

PAGANESE : Baiocco; Schiavino (86′ Sbampato), Stendardo, Panariello; Mattia, Caccetta (86′ Bramati), Scarpa (66′ Bonavolontà), Capece, Perri; Alberti (66′ Calil), Guadagni (86′ Lidin).

A disposizione: Scevola, Carotenuto, Acampora, Dramè, Gaeta, Diop, Musso. All. Erra.

CATANIA : Furlan; Calapai (74′ Mazzarani), Esposito, Silvestri, Marchese; Bucolo (84′ Sarno), Dall’Oglio (64′ Lodi); Barisic, Catania (64′ Di Piazza), Biondi (64′ Di Molfetta); Curiale.

A disposizione: Martinez, Noce, Pinto, Rizzo, Biagianti. All. Lucarelli.

ARBITRO: Tremolada di Monza (Fontemurato-Salama).

MARCATORI: 14’ rig. Scarpa, 34′ Stendardo, 50′ Dall’Oglio, 60′ Guadagni

NOTE: ammoniti Schiavino, Dall’Oglio, Silvestri, Mazzarani

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