Centoquaranta lavoratori precari dell’Università di Catania hanno firmato questa mattina nel Palazzo centrale il proprio contratto di assunzione a tempo indeterminato grazie ad una decisione del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo del 21 ottobre scorso.

“Oggi – ha detto il rettore Francesco Priolo – è un giorno di festa per l’Università di Catania. Dopo tanti anni di precariato e di attese abbiamo dato piena dignità a numerosi lavoratori e lavoratrici e alle loro famiglie, che con dedizione e senso di responsabilità hanno dato tanto a questa istituzione. E proprio l’Ateneo, a cui dedicate il vostro tempo e il vostro impegno, oggi dimostra di essere la vostra casa e la vostra famiglia, per questo la cerimonia di oggi è una vera e propria festa dell’appartenenza”.

I lavoratori sono stati inseriti in tre differenti liste di stabilizzazione: 19 lavoratori impegnati in Progetti di utilità collettiva (Puc), 26 con contratto a tempo determinato e 95 con la procedura della Legge Madia.

“Nonostante le ristrettezze che affliggono tutti gli atenei meridionali – ha aggiunto il rettore – con il direttore generale, gli organi di governo e le organizzazioni sindacali siamo riusciti a raggiungere questo traguardo e trovare una soluzione. L’Università di Catania potrà diventare un esempio virtuoso, ma solo con l’aiuto e l’impegno ulteriore di tutti e senza contrapposizioni tra le sue componenti”.

“Non appena torneremo in carreggiata – ha concluso – avremo più risorse per le progressioni orizzontali e verticali e anche per stabilizzare gli ultimi precari rimasti, per garantire stabilità e sicurezza”.

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