Carattere, determinazione e spirito di reazione. A Teramo, su un campo difficile, il Catania conquista il primo pareggio stagionale in trasferta proprio nell’ultima gara del girone d’andata e chiude a 28 punti in classifica la prima parte di stagione.

I rossazzurri provano fare la partita sin dai primi minuti, baricentro alto e spinta sulle fasce con Biondi che in più occasioni tenta il dribbling e il tiro. Alla mezz’ora però è il Teramo ad andare vicino al vantaggio, con una traversa colpita sugli sviluppi di un calcio di punizione, molto dubbio, calciato dal limite dell’area. I padroni di casa chiudono in avanti ma l’ultimo acuto dei primi quarantacinque minuti arriva da Mazzarani che calcia debole su Tomei.

Nella ripresa le fasi più importati della gara. Un ottimo Furlan salva la propria porta in più occasioni, Mazzarani sfiora il palo con un tiro dalla distanza ma è Bombagi, dopo la traversa del primo tempo, a sbloccare la partita con una punizione magistrale dal limite. La risposta del Catania non si fa attendere e ci pensa Esposito con un colpo di testa, e dopo diversi rimpalli, a pareggiare i conti. Nel finale l’azione che avrebbe potuto cambiare l’esito della partita: Sarno si invola in contropiede verso la porta del Teramo, ma invece di concludere cerca il passaggio centrale verso Barisic che viene anticipato.

Finisce 1 a 1. Un punto che non serve alla classifica ma che, guardando il bicchiere mezzo pieno, lascia diversi spunti positivi sia sul piano del gioco che su quello caratteriale.

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