Tanto tuonò che piovve. La Serie C si ferma e non disputerà il primo turno del girone di ritorno in programma nel week end prossimo. Una decisione presa dal Consiglio direttivo della terza serie calcistica italiana, che attende risposte concrete dal governo sulla defiscalizzazione per i club associati, che, nei piani della Lega Serie C, avrebbe dovuto consentire un abbassamento dei costi, generando risorse da investire in infrastrutture e formazione dei giovani. “Per rispetto alla disponibilità del Ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, che ha convocato la Figc mercoledì 18 per discutere della tematica, sarà doveroso, all’esito dell’incontro, valutare con le società quanto concretamente emerso” , si legge nel comunicato diffuso nel primo pomeriggio dalla Serie C, che annuncia contestualmente il ritorno in campo per il 12 gennaio, quando il calendario proporrà la seconda giornata.

Una decisione che dà seguito alla protesta, ben più blanda, messa in campo nel turno appena concluso con le squadre che hanno tardato l’ingresso in campo di quindici minuti.

La mancata disputa della prima giornata d’andata potrebbe, però, essere solo il primo step “Le risposte non ci sono – conclude il comunicato della Lega Pro – si continua con i rinvii. Ci fermiamo, il campionato Serie C riprenderà il 12 gennaio 2020. C’è il tempo necessario perché il governo ed il parlamento ci diano le risposte concrete di cui abbiamo necessità. Quello che può succedere alla ripresa del campionato è facile da intuire, la nostra pazienza non c’è più e quindi continueremo la nostra battaglia”.

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