Trattati come bestie che non devono fare storie quando viene dato loro del cibo. Che mangino, e se non dovesse essere di loro gradimento, beh si arrangino, liberissimi di rifiutare…

Sembra incredibile, ma è quel che denunciano i vigili del fuoco di Catania. Con una dettagliata lettera inviata al comandante provinciale Giuseppe Verme, la Commissione Mensa etnea dei vigili del fuoco chiede che quanto avvenuto due giorni fa nella mensa della sede centrale, al momento del pranzo, venga denunciato al Nas dei carabinieri, già intervenuto nella sede aeroportuale lo scorso ottobre.

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“Il trancio di pesce spada non ancora scongelato presentato dalla cuoca ai rappresentanti della Commissione si presentava mal odorante e di colore verdastro in superficie – riferiscono il coordinatore regionale Usb, l’Unione sindacale di base dei vigili del fuoco – le fette di pesce spada erano in parte scongelate e anch’essere di colore verdastro, alcune non ancora scongelate del tutto”.

Ma non finisce lì. Ecco come si comporta il responsabile della ditta di Paceco, centro del trapanese, alla quale è stato affidato il servizio mensa: “Al divieto di utilizzo, poiché non rispettate le norme vigenti e il Piano Alimentare sulla lavorazione del pesce, la cuoca telefona al responsabile della ditta, il quale le risponde di cucinare lo stesso gli alimenti controllati dalla Commissione e che sarebbe stato problema dei commensali se consumarli o rifiutarli”.

E così, infischiandosene del divieto dei vigili del fuoco, ha cucinato lo stesso il pesce spada “mal odorante e dal colore verdastro”.

Ecco perché la Commissione chiede al comandante Verme di “fare intervenire il Nas per fare rispettare i vigili del fuoco e la loro salute”.

 

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