Nonostante il maltempo che imperversa sulla nostra isola e le condizioni del mare inadatte ad una traversata continuano gli sbarchi dei migranti, attraccata ieri a Pozzallo la nave Alan Kurdi, della Ong Sea Eye, con 32 emigranti di nazionalità libica a bordo soccorsi nel Mediterraneo la notte di Natale. Dei 32 migranti  10 sono minori, alcuni in tenera età, e 5 sono donne, di cui una incinta.

La decisione di assegnare Pozzallo come porto per lo sbarco è stata assunta ieri dal Viminale tenendo conto della presenza a bordo di persone in condizioni di vulnerabilità. La Commissione europea ha già avviato, su richiesta dell’Italia, la procedura per il ricollocamento dei migranti sulla scorta del pre-accordo di Malta.

“Pozzallo  si conferma ancora una volta il porto sicuro per i migranti in difficoltà nonostante Malta ha negato lo sbarco, a dirlo è il sindaco della cittadina Roberto Ammatuna “Intendo ringraziare il prefetto Michele Di Bari e il Prefetto di Ragusa Filippina Cocuzza – prosegue il sindaco – per il rispetto dei rapporti istituzionali, segnale chiaro di un cambiamento all’interno del ministero degli Interni che lascia ben sperare per il futuro. La città di Pozzallo è pronta, come sempre ad ospitare al meglio chi ha bisogno e si adopererà per dare loro la migliore accoglienza possibile”.

Due dei 32 migranti dopo le visite mediche sono stati ricoverati nell’ospedale di Modica, si tratta di una donna al settimo mese di gravidanza e un bambino di 6 mesi che soffriva di otite. Il resto del gruppo, quasi tutti nuclei familiari di nazionalità libica, è stato trasferito nell’hot spot di Pozzallo che nei giorni scorsi era stato svuotato perché i rifugiati arrivati nei mesi scorsi sono stati ricollocati in altri paesi europei.

 

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