Sono parole che gelano quelle pronunciate da Lucarelli durante la diretta di Teste di calcio, ma che, obiettivamente, non sorprendono. Cristiano Lucarelli è persona schietta e sincera e, non abbiamo timore a dirlo, persona con gli attributi. Lo ha dimostrato nella sua carriera da giocatore e lo sta facendo anche da allenatore.

Dopo il 2 a 0 rimediato dal Catania al Massimino contro il Monopoli è lui a metterci la faccia e senza mezzi termini avverte: “La situazione la conoscete tutti. Ho tentato di tenere i giocatori dentro un guscio, ma i giornali li leggono anche i calciatori. Arrivati a questo punto dobbiamo cominciare a guardarci le spalle, perché andando avanti così si rischia addirittura di retrocedere e, in quel caso, si direbbe addio alla tanto amata matricola. Durante il mercato abbiamo convinto dei calciatori a vestire la maglia rossoazzurra, ma certe dichiarazioni non aiutano, anzi”.

Il riferimento non troppo velato è alle parole di Pietro Lo Monaco nelle ultime ore di calciomercato. Nello stesso tempo, però, l’allenatore conferma la sua volontà di non mollare, nonostante le difficoltà e la carenza di giocatori da schierare.

Il 2 a 0 del Monopoli al Massimino si spiega anche così. Il Catania fa quel che può, ma quel che può al momento è davvero poco. Barisic non riesce a reggere il peso dell’attacco da solo e soffre la pressione, sbagliando gol facili. Se poi ti trovi dinanzi un Monopoli che alla prima occasione passa, il dato è tratto. I gol li segnano Fella in avvio di gara e Donnarumma a metà ripresa, sfruttando un’incertezza di Furlan.

Il resto è silenzio, quello del pubblico ancora assente dal Massimino, quello di una società che sembra ormai al capolinea.

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