Ecco Agata. La Patrona di Catania viene riabbracciata dai devoti dopo la Messa dell’Aurora.

”Partecipare a questa Messa dell’Aurora ci deve spingere, non solo ad essere gioiosi ed orgogliosi per quanto la nostra Città sta per vivere, ma, soprattutto e in primo luogo, ci deve indurre ad imitare Agata nell’accogliere e nel mettere in pratica la Parola che abbiamo ascoltato – ha detto nell’omelia mons. Salvatore Gristina – Anche Agata ascoltò quanto Paolo affermava circa la condizione sociale delle persone alla quali egli annunciava il Vangelo: non c’erano molti sapienti dal punto di vista umano, né molti potenti, né molti nobili nella comunità di Corinto.

​Al contrario lei, secondo la tradizione, apparteneva ad una classe sociale agiata e quindi culturalmente elevata, ricca ed influente.
​Tuttavia, Ella non si chiuse in se stessa, ma si aprì alla chiamata del Signore ed accolse il modo con cui Dio si manifestò in Cristo Gesù Crocifisso, Risorto e perciò sapienza, giustizia, santificazione e redenzione per noi.

Agata testimoniò coraggiosamente questo stile cristiano e comprese che tutti coloro che credono, stolti o saggi, ricchi o poveri “sono in Cristo Gesù”, cioè grazie a Lui partecipano della salvezza che va oltre la semplice scala dei valori umani.

​Questa comprensione costituisce la luce e la rivelazione che ogni cristiano deve invocare dal Signore, come certamente fece ed ottenne la nostra Patrona”

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here