Nella caserma Gasparro Bisconte di Messina “sono emerse rilevanti criticità sotto il profilo igienico-sanitario, in merito all’accoglienza di nuovi migranti”.

Lo scrive il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in una lettera inviata al premier Giuseppe Conte, alla luce del paventato sbarco nella città dello Stretto di circa 200 migranti.

Nella missiva a Palazzo Chigi, il governatore rileva che “il Centro di primo soccorso ed identificazione, destinato per legge ad una permanenza breve limitata alla identificazione dei migranti, appare strutturalmente incompatibile con l’esigenza del prolungato regime di isolamento a cui dovrebbero essere sottoposti i cittadini non comunitari in arrivo”.

Musumeci ha quindi esortato il presidente del Consiglio dei ministri “a condividere il senso di responsabilità nei confronti della Comunità dei siciliani, anche in ragione dell’emergenza nazionale che sta impegnando tutte le nostre strutture sanitarie nella complessa azione di contrasto alla epidemia Covid-19”.

La lettera è stata inviata dopo che “Il governo di Roma ha respinto la nostra proposta, autorizzando a Messina lo sbarco dei migranti e la loro sottoposizione a isolamento in un hotspot che le autorità sanitarie hanno dichiarato inadeguato allo scopo – denuncia Musumeci – È una decisione grave che non rispetta la dignità dei migranti e le preoccupazioni dei siciliani. Sarebbe stato più umano indirizzare la nave in un porto attrezzato e in un territorio lontano dalla emergenza sanitaria. Ne prendiamo atto”.

La Sea Watch 3 con a bordo 194 migranti è arrivata nel porto di Messina. Sul molo Norimberga c’è personale delle forze dell’ordine, dell’Asp e del Comune. Attuate le procedure di contenimento: accertamenti saranno effettuati sull’imbarcazione per verificare l’eventuale presenza di persone con la febbre che saranno isolate e messe in quarantena nella caserma Gasparro di Biscontea per 14 giorni. 

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