Controlli e posti di blocco sono stati incrementati in tutta la Sicilia. Le forze dell’ordine hanno il dovere di controllare se gli automobilisti stiano rispettando i divieti imposti dal decreto del 9 marzo sul coronavirus che impedisce spostamenti, se non per rilevanti motivi e dietro la compilazione di un’autocertificazione. I documenti richiesti saranno sottoposti a controlli e, se le dichiarazioni risulteranno non veritiere, per i trasgressori scatterà la denuncia penale contro la salute pubblica o l’arresto fino a tre mesi.

A Monreale, in provincia di Palermo, i carabinieri hanno denunciato tre persone, titolari di una sala giochi e un cliente che si trovava dentro. Gli automobilisti controllati sono stati almeno 200 e qualche denuncia è scattata.

Il titolare di un bar di corso Indipendenza a Catania, aperto prima delle 6 del mattino e con all’interno clienti che non rispettavano la distanza di sicurezza, è stato denunciato dalla polizia per inosservanza di un provvedimento dell’autorità.

Ad Agrigento sono state controllate 1.200 auto, 250 persone avevano compilato le autocertificazioni.

A Sciacca uno uomo, un inserviente dell’ospedale, sarebbe stato trovato positivo al coronavirus. La Procura nei suoi confronti ha aperto una inchiesta per concorso colposo in epidemia e inosservanza delle normative disposte, l’uomo infatti faceva tranquillamente la spesa in un supermercato invece di rimanere in autoisolamento.

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