Mettevano la droga dentro i panini per sfuggire ai controlli. Con l’accusa di detenzione e spaccio di stupefacenti i carabinieri di Siracusa hanno arrestato sette persone tra Avola e Pachino nell’ambito dell’operazione antidroga “Tà Tà”.

Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Fabio Scavone e dirette dal sostituto Gaetano Bono, sono scattate nel marzo 2017, dopo l’arresto di due fratelli di Pachino che, secondo gli inquirenti, erano a capo dello spaccio di droga tra Pachino ed Avola. I fratelli, ai domiciliari all’epoca dei fatti, avrebbero approfittato delle autorizzazioni per recarsi al Sert di Noto, o di altri permessi, per incontrare i fornitori e reperire lo stupefacente che poi veniva spacciato.

Si tratta di Giuseppe Nevola di 44 anni, di Pachino, il fratello Gianluca di 41 anni, Sebastiano Amore, 38 anni, di Avola, che sono stati trasferiti in carcere. Posti ai domiciliari Maurizio Tuzza, 42 anni, bracciante agricolo di Pachino, Lucia Attardi, 27 anni, Maria Parisio, 52 anni, di Pachino, e Giuseppe Bianca, 56 anni, di Avola. Un’ottava persona è ancora ricercata.

Nell’ambito dell’indagine della Compagnia di Noto sono indagate altre sei persone che hanno ricevuto un decreto di perquisizione attualmente in corso con l’ausilio di unità cinofile.

 

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